11.11.04

Dopo una telefonata

Quanto vorrei che ci si capisse , che ci capissimo , che ficcassimo le nostre dannate antenne , così impegnate a recepire il giusto e lo sbagliato , nella nostra testa ed entrassimo nel cuore e smettessimo di creare male , ostacoli , distanze e ci trovassimo , a parlare la stessa lingua per comprendere il dolore , i silenzi , il non detto ,ciò che è negato e ci abbracciassimo , stringessimo , mentre si piange , quando tu piangi ed io piango e lui e lei piangono .
Più nessun gelo , addio ai muri di gomma , alla buona educazione , ai fraintendimenti , all'insensata pretesa di vedere MALE negli altri e BENE solamente in noi stessi !
Cosa , COSA ci costerebbe farlo ?
Cosa perderemmo in cambio della perpetua , serena conoscenza ed amicizia fra tutti ?
Ma gli inganni possiedono più forza , cancellano le migliori disposizioni ed elevare piccoli e "inoffensivi " recinti è talmente rapido e spontaneo !

Percorro metà strada per raggiungerti , ti vengo incontro , ti attendo , il tuo passo lontano , ti affretti , per un breve limpido contatto e torni al mondo che sta alle tue spalle e precisamente di fronte a te , affinché tu non provi la tentazione di volgere il capo e lo sguardo cieco a destra e a sinistra della tua piccola , meschina strada , come la nostra , come la mia .

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