14.6.06

I tortellini di San Gimignano

Non appena le circostanze me lo permettono mi piace recarmi nella provincia di Siena. Lì tutto, dai campi coltivati ai bassi vigneti, dalle tradizioni locali alla ricchezza artistica dei borghi, sa trasmettermi una sensazione di benessere, riconciliandomi con la perfetta imperfezione degli uomini e delle cose.
Il Senese è il territorio in cui vivrei e il fatto che ciò non sia possibile me lo rende ancora più caro.
A Siena come a Montalcino, mi sento a casa. Una casa concepita dalla saggezza della natura e dalla tenacia degli uomini. E nonostante il legame con quella terra non sia recente, mi capita ancora di entusiasmarmi alla vista della terra rossa in modo quasi infantile.
Entusiasmo condiviso dalle centinaia di migliaia di turisti che, ogni anno, giungono in questi luoghi, attratti dalla bellezza dei borghi medievali e dal paesaggio circostante.

Ora l'amministrazione di San Gimignano ha deciso di puntare a un turismo d'élite, non disdegnando un'introduzione del numero chiuso. Il piccolo borgo è sovraffollato, non resterebbe che regolare e limitare l'accesso al centro storico.

Non è un bello spettacolo quando si vedono cento pullman al giorno. Noi vogliamo accogliere tutti, ma soffriamo del fatto che la gente spesso sta per poche ore e poi se ne va- dichiara il sindaco di San Gimignano.

E l'assessore alla viabilità aggiunge:
Ciò che intendiamo fare è invitare i turisti a differenziare le loro presenze per evitare il sovraffollamento. Questo comporterebbe meno disagi per chi viene e una migliore vivibilità per gli abitanti. Vorremmo inoltre sensibilizzare i tour operator a organizzare le visite a San Gimignano non solo nel periodo da aprile a settembre



Lo scorso fine settimana mi trovavo, casualmente, a San Gimignano.
La località, a una ventina di chilometri da Siena, vicina alla superstrada che collega Firenze alla città del Palio, non lontana da Volterra e Certaldo, è il punto di partenza ideale per visitare la zona, principalmente per quei turisti che dispongono di tre o quattro giorni di ferie e possono godere solo per poco tempo della bellezza del luogo.
Le vie principali (Via di S. Matteo e di San Giovanni) sono percorse da comitive americane o tranquille famigliole francesi, attirate dalla Collegiata, le case-torre, Piazza del Duomo, Palazzo del Popolo.
Dalle vetrine giunge il richiamo delle salse per crostini e delle bottiglie di Vernaccia, ma non sono le sole: ecco, orrore!, variopinte confezioni di pasta barese e perfino l'Aceto Balsamico (industriale, ma nonostante la legge in vigore i produttori preferiscono non scriverlo) di Modena!

E allora domando: non è la stessa offerta turistica ( nel campo della ricezione e della ristorazione), culturale e commerciale di San Gimignano la principale causa del cosiddetto decadimento del centro storico?
Con luoghi d'arte chiusi al pubblico per restauro o dagli orari scomodi per i visitatori?
Con scadenti Bed and breakfast a non meno di 100 € per notte?
Con falsi agriturismi e ristoranti "tipici" nei cui menu figurano, senza alcuna vergogna , gli spaghetti alla Bolognese e le lasagne al forno?

Se l'offerta turistica fosse migliore, ci sarebbe senza dubbio anche un turismo d'élite.
Se chi opera nel settore puntasse alla qualità e rinunciasse a proposte tradizionali solo in apparenza (di autentico c'è soltanto la tariffa, sempre troppo alta), la selezione della domanda avverrebbe naturalmente.

Sono considerazioni valide – con alcune differenze- per altre importanti realtà turistiche italiane.
Le giunte comunali e gli enti locali del turismo si lagnano, temo, di situazioni cui hanno contribuito più o meno direttamente . Delle due l'una: o si ripensa in termini diversi l'offerta turistica, concependo in modo nuovo il rapporto del visitatore con la località "di villeggiatura", valorizzando i centri storici e artistici, o si accetta di vivere in borghi contraffatti, con tanto di turista mordi e fuggi che ripartirà dopo aver acquistato – se va bene- l'ultimo inutile vino industriale, l'ultimo sgradevole soprammobile in alabastro.


Per la concentrazione di turisti nei mesi primaverili ed estivi non ho soluzioni da suggerire.
Fino a quando l'homo sapiens sapiens non preferirà villeggiare a una temperatura di dieci gradi sottozero, le giunte comunali ed enti del turismo saranno tenuti a tollerare le altrui debolezze. Del resto il genere umano non è nuovo a rapidi mutamenti biologici. Nell'attesa potrebbero sedersi davanti a un piatto di tortellini con la panna all'ombra di un pergolato in un affollato borgo toscano. E chissà... il pasto potrebbe rivelarsi addirittura piacevole.

29 commenti:

SI-FA-SI ha detto...

Cara Silvia, non posso esimermi dal dire che hai ragione. Vivendo (io e Sim) a Firenze e Si a Greve in chianti, abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni questo spettacolo.
Tante città e paesi della toscana sono oramai sputtanati (scusami l'intercalare ;D). La mia città viene definita una "bomboniera sporca". Il centro storico è blindato da anni e tutto intorno vige il caos.
Prova a chiedere ad un Fiorentino quand'è stata l'ultima volta che ha visitato la galleria degli Uffizi, sicuramente non se lo ricorderà più, ciò mi alimenta profonda tristezza perchè io sono uno di quelli.
Un'altra cosa che mi da il voltastomaco è vedere in alcune vetrine dei ristoranti in pieno centro (non li consiglierei neanche al mio peggior nemico), bistecche alla fiorentina crude con tanto di mosca che gli passeggia sopra felice e contenta.
Il mercato turistico così non lo concepisco, mi porta ad odiare i turisti anche se so che non hanno colpa anzi, purtroppo sono vittime inconsapevoli.
Comunque se torni da queste parti faccelo sapere che ti possiamo indicare luoghi altrettanto belli ma sicuramente più liberi dal turismo di massa.
Scusa lo sfogo, in bacio.

FA

Miss Quarrel ha detto...

Mi associo allo sfogo di FA, essendo io una fiorentina d.o.c. domiciliata (controvoglia) a Roma per lavoro. Il fatto è che, volenti o nolenti, ci sono città che letteralmente "campano" sul turismo ed ha una sua logica il fatto che l'offerta turistica locale "punti" a spolpare fino all'osso chi è disposto a farsi fregare. Perchè, attenzione, il turista che si fa fregare è quello DISPOSTO a farsi fregare..e in certi posti non è difficile accorgersi dell'esistenza di doppi prezzi, paccottiglia spacciata per qualcosa di originale e prezioso, e così via..

E' evidente che ci rimettiamo tutti: i centri colano a picco, non si fanno interventi di mantenimento - perchè tanto la gente verrà sempre, i cittadini s'incazzano, gli enti pubblici più di tanto non possono fare perchè il commercio è il commercio e poi le tasse chi le paga... io penso che la rivoluzione "culturale" dovrebbe partire dalla domanda turistica più che dall'offerta.. che ne dite, mettiamo in piedi una campagna "TURISTI, INFURBITEVI!"??

:)

PS: io agli Uffizi ci sono stata l'ultima volta.... nel 2001. Brava eh? :-)

Anonimo ha detto...

Ho visto il servizio in Tv, tra l'altro a San Gimigliano insegna una mia cara amica che mi descrive quanto sia bello questo luogo :)

Anonimo ha detto...

...e comunque se vi lamentate è perché non avete mai visto il degrado della mia terra: l'Irpinia

Anonimo ha detto...

però san gimignano è veramente splendida....

myrrdin

Cilions ha detto...

Prima o poi a Siena un salto devo farcelo...

miss quarrel, ma lo sai che qualche anno fa a Firenze ho pagato 8.000 lire una cioccolata calda!

Miss Quarrel ha detto...

Caro Francesco, ti sarai mica fermato alla pasticceria Miani dopo Ponte Vecchio per prendere quella cioccolata, eh? ;-P

Cmq, per chi dovesse farsi un'escursione in Toscana (tutta assolutamente meravigliosa) consiglierei di visitare Lucca (che nessuno se la fila, ma secondo me è bella quasi se non più di Firenze e Siena) e anche alcuni paesini della Val Norcia e della Garfagnana... dei gioielli!

:)

Anonimo ha detto...

Io abito a Ravenna, e il turismo ce l'ho addosso (in città e al mare) praticamente da aprile a settembre, proprio come S.Giminiano e altre città storiche. Una delle poche cose buone che sono state fatte, negli ultimi decenni (anche se è stata casuale!) è il parcheggio dei pullman FUORI dalla cintura delle mura.
In fondo, a pensarci bene, la maggior parte delle città storiche ha un "centro" non più grande di 3 km di diametro, e si percorre tutto, con calma, in tre ore - fatte salve le grandi città come Firenze.
Sarà che sono abituato, ma a me divertono le mandrie di turisti guidate dal pastore con la bandierina o l'ombrellino che sciamano e brucano per le vie del centro (tranne quando ti si buttano sotto la bici come ubriachi!). Le città storiche sono così, non possiamo pretendere che i turisti vadano in gita al petrolchimico... chi ci abita, non può essere geloso o arrabbiato per questi "tsunami" annuali che, in fondo, danno da mangiare a molte persone.
Preferirei che raddoppiassero i turisti e mi smantellassero il petrolchimico (una bomba ad orologeria che ci fa morire TUTTI di tumore).
Personalmente, credo che se l'amministrazione lavora bene sulle infrastrutture, non si possa prescindere dalla stagionalità: si può invece chiedere a commercianti e albergatori/ristoratori di essere un po' meno ladri e un po' più creativi. Il tutismo "fuori stagione" lo si richiama SOLO con iniziative culturali (nel senso più ampio) di grande respiro, concordate, progettate e ben pubblicizzate. Per il resto bisogna rassegnarsi, la gente va in villeggiatura con la buona stagione e le scuole chiuse, anche se venissero una settimana a natale o pasqua non cambierebbe granchè...

Anonimo ha detto...

Ormai trovi ovunque un po' la stessa mentalità, spolpare il turista, la fiorentina la preparano anche in Sicilia, il limoncello (o limoncino sic!) sembra essere il prodotto tipico dalla liguria a venezia, l'aceto balsamico... su quello c'è scritto Modena, ma sulla mozzarella no e anche quella pare si possa mangiare in tutta Italia... la soluzione è cercare di fare le vacanze nella maniera più lenta possibile e viversela con tranquillità, senza voler vedere tutto in weekend

capemaster ha detto...

cmq sia...

viva la vernaccia

Anonimo ha detto...

Dalle mie parti (Sicilia) trovi ancora piccoli paradisi sperduti tra le campagne che danno davvero l'impressione di aver bloccato le lancette del tempo ad un secolo fà.
Ma non le trovi certo sulle guide turistiche. Non le trovi proprio.
Ecco qual'è il vero limite, almeno qui.
Che poi è anche il vero punto di forza:
per definizione, i paradisi sono sempre irragiungibili.

Carmen ha detto...

Gia Siena è proprio bella ma come del resto lo è la maremma e tutta la toscana spesso io vado verso montecatini, lucca e anche solo percorrere vie che costeggiano le distese interminabili di campi e colline la rende per me rilassante e riesce a mettermi pace!! Ecco ora mi è venuta la voglia di andare ... provvedero' a far un giretto da quelle parti!
Ahh se ti capita ... fermati quando vedi qualcuno che vende le fragole lungo la strada .. sono decisamente ottime :))))

meinong ha detto...

Hai perfettamente ragione.
La botte piena e la moglie ubriaca
E soprattutto, La hohaholahollahannuccia
Quella ha rovinato proprio tutti.
Comunque sul mio sito non ho fatto niente. Dal punto di vista di costruzione del sito sono incapace di intendere e di volere

Salutoni

Italo

SI-FA-SI ha detto...

@ morgan
Sono nato a Firenze e tuttora ci vivo, purtroppo su ciò che hai detto sui fiorentini ignoranti hai ragione, spesso, parlando della mia città, mi capita di dire una frase che a qualcuno da' fastidio che dice "Firenze è tanto bella, peccato che ci siano i fiorentini".
Probabilmente avendo sempre davanti agli occhi tutto quel ben di Dio, forse si crea una certa asuefazione (non per me), però ti posso garantire che la vita del cittadino qua è dura.
Siamo vessati dal traffico che per la maggior parte è commerciale, la vita è stracara, siamo fra i più tassati, in molte parti della città anche il fiorentino paga delle cifre esagerate per parcheggiare, i vigili non ti danno tregua agendo nei limiti della legalità, forse è anche per questo che tanti miei concittadini agiscono male. Uno dei pochi momenti dove Firenze ha tirato fuori come si suol dire "le palle" è stato quando ci hanno messo la bomba in via dei Georgofili, devastando una parte di quel patrimonio che abbiamo, in quel momento ho visto la dignità di tante persone colpite da quella disgrazia, partendo dalle perdite in vite umane fino a quelli che hanno avuto danni alle proprie abitazioni e attività, messuno di loro (come è successo in altre parti d'Italia per altre disgrazie), si è messo ad inveire contro lo stato, pretendendo la rifusione dei danni (per l'amor di Dio,legittimi)e piangendosi addosso, un po' come è successo per l'alluvione del 4 novembre del 1966, quelli sono stati momenti di orgoglio fiorentino, sarebbe molto meglio tirare fuori l'orgoglio anche nei momenti "normali", forse ne guadagnerebbero tutti.
Un saluto.

FA

munchhausen ha detto...

ah, la campagna, la toscana ( il paesaggio della prima foto sembra un rendering di BillGates&Co. )
Sono d' accordo con te.
Credo che in Italia, il turismo di elite sia un sogno: è possibile farlo solo in piccole comunita ben determinate, che si danno regole precise e che capiscono l' importanza del rispettarle. Ma a proporre queste regole devono essere gli albergatori stessi, perchè in queste cose la politica locale và sempre a rimorchio delle esigenze dei suoi finanziatori ( gli albergatori appunto ).
Altrimenti è facile finire nella mera speculazione fai-da-te ( ogni tinello diventa una taverna, ed ogni condominio una pensioncina ) con tanti saluti alle bellezze del luogo e al decoro.
Comunque, San Gimignano, per gli standard delle parti mie, è ancora recuperabile...

Miss Quarrel ha detto...

Caro Si-fa-si, se ti può consolare anche a Roma si sente dire "Roma è bella, peccato tutti 'sti romani..." ;-P

Il bello è che qui a Roma città come Firenze sembrano quasi paesini di campagna, piccoli vivibili..sì, buonanotte! Te lo raccomando il traffico sui viali di circonvallazione, magari proprio all'altezza di v.le Fratelli Rosselli incrocio v.le Spartaco Lavagnini alle 18.30 di pomeriggio..

Comunque, posso?! OROGLIOSA DI ESSERE TOSCANA!

Anonimo ha detto...

bellissimo panorama :) se riacquistassimo un pò tutti un sano rapporto con la natura (forse) ci sarebbero meno casini in giro per il mondo

Miss Quarrel ha detto...

Morgan, con tutto il rispetto, perchè non ci vai un po' piano con queste esternazioni?

Il fiorentino sarà anche folkloristico come dici te, ma mi sembra un po' una presa di fondelli gratuita questa... e allora, altre città incasinate? Cos'è, una prerogativa di Firenze il traffico?

Mah, mi astengo dall'aprire il rubinetto mentale, che è meglio..

UNDINE! Dì qualcosa, ma do' stai??

artemisia ha detto...

Ho deciso: farò un post su San Gimignano, luogo di origine della mia famiglia e luogo della mia infanzia...

Vi assicuro che assistere al progressivo degrado di San Gimignano per chi ci è cresciuto non è assolutamente un bello spettacolo. Purtroppo Mammona abbaglia le menti. Firenze è un altro esempio, la mia città. Ma San Gimignano mi fa ancora più male, e ho quasi smesso di andarci. In Toscana esistono ancora luoghi bellissimi e fuori dalle rotte turistiche. Basta cercare...

SI-FA-SI ha detto...

Morgan mi hai fatto scompisciare con il fiorentino parlato riportato:-) Oh, d'altronde anche l'essere un po' strascicati ci rende fiorentini..
Tutte le estati che qualcuno mette in terra, tadah! Ecco che appare San Gimignano per le consuete vacanze Blairiane (e quando non ci viene se ne parla lo stesso perche' appunto non ci sara')...
Concordo con FA riguardo al fatto che spesso si sente dire a giro peccato che ci sono i fiorentini ma, come faceva notare Quarrel (ehi, concittadina!:-P), il male e' comune...
Io che sono cresciuta in estate all'Elba, si', magnifica isola, bel mare, un paradiso ma...Peccato per gli elbani:-)(oddio, dice che questo vale per tutti gli isolani, non solo per gli elbani:-P)
L'ultima visita agli Uffizi risale al Paleolitico, piu' recente quella a San Gimignano ma, come diceva FA, in un posto del genere si inizia a odiare i turisti: sempre casino in qualunque periodo vai , non parliamo di Primavera ed Estate...
E di conseguenza i commercianti si svendono, propongono nefandezze e boiate, tanto c'e' chi le compra (ancora nel centro di Firenze ci tocca vedere la statuina del David..Via..Che tristezza gente..)
Un po' come la citta'-bazar che e' San Marino..
Arrivo a pensare che effettivamente non ci sia speranza perche' simao oggettivamente troppi...
Undine, come diceva FA, siamo prodighi di info sul territorio di ns competenza:-)
Concordo con Quarrel: La Garfagnana e Lucchesia sono territori "inesplorati" e ricchi di ospitalita' di qualita'...Vabbe'..I Lucchesi sono un po' cosi'ma...Ahahahaha!
Sto scherzando:-)

Silvia

Ale ha detto...

son d'accordo con te, e con gli altri commenti. Infatti per queste vacanze vorrei andare in un posto dove non ci sia casino, ma come fare?

Anonimo ha detto...

Sono stato alcune volte in Toscana: a Lucca e a Firenze in particolare... che meravigliosa regione!

Buon week-end Undine, un abraccione :)

Miss Quarrel ha detto...

Io permalosa?
Naaa.... ma se son la prima a dire "Fiorentini mangiafagioli, leccapiatti e romaioli", suvvia!

:)

Anonimo ha detto...

Cosa vuol dire "romaioli"?!?...
Oh belin! translate please :))))

Miss Quarrel ha detto...

...veramente l'espressione corretta sarebbe - Che ti lei da' treppalle!!?? - ... :DDDD

Miss Quarrel ha detto...

..anzi: - occhéttuttilèi dattreppallee!!!??

Anonimo ha detto...

Grazie, non ci ho capito un belin!
:-))))))))))))))))))))))))))))
buon inizio settimana ;)

Anonimo ha detto...

concordo
ho un ricordo troppo giovanile scapestrato e romantico di San Gimignano nell'estate del 1977 per poter sopportare torme di torpedoni e turisti del mordi e fuggi.
Io ristabilirei - per eccesso - il voto per censo e la patente da turista.

SI-FA-SI ha detto...

Io mi ricordavo da'treppassi veramente:-P

SI