La politica, parafrasando Wilde, e' un amore che dura per tutta la vita.
Soddisfazioni, privilegi, ma anche sacrifici spesso privi di un'adeguata contropartita. Ci si mette al servizio degli altri e si lavora anima e corpo, senza risparmiarsi.
Raggiunta (per merito proprio e altrui) la propria temporanea meta, TU, politico in erba, ti troverai in situazioni che andranno contro il benessere della collettivita', ma incideranno positivamente sul TUO.
Allora sara' imbarazzante tutelare la propria immagine e garantirsi il pubblico consenso, perche' un cittadino mediamente attivo, consapevole e informato potra' venire presto a conoscenza dei vantaggi (almeno quelli piu' evidenti) di cui hai goduto.
Spesso ti troverai a sostenere una causa che promette di essere effettivamente nociva per i cittadini che qualche volta ti hanno eletto e dovrai lottare tenacemente per difenderla, tanto piu' che la stessa ragione ha, ahime', scelto di stare nel campo opposto.
Cosa fare, allora?
La risposta c'e': l'Anarcoinsurrezionalista.
Chi e'?
L'aggettivo e' talmente ignoto ai piu' da non aver necessita' di impararlo tu stesso. L'anarcoinsurrezionalista e' , nell'immaginario collettivo, colui che crea disordine, minaccia il benessere altrui, va in giro danneggiando banche e negozi e manda ordigni e lettere intimidatorie ai servitori dello Stato.
Si veste di nero, indossa orribili passamontagna, si sente mutilato a non avere una mazza con se' da portare in giro, la sua immagine evoca timori inconsci, paure inconfessabili.
E' versatile, disponibile a spostamenti, efficiente, brilla nel lavoro d'equipe.
L'anarcoinsurrezionalista e' estremamente attuale: e' il co.co.pro della protesta civile. Infatti l'anarcoinsurrezionalista trascura alcune cause per dedicarsi con passione ad altre.
Se ne frega della legge che ha snaturato la Costituzione Italiana, non e' interessato alla Cirami, alla Bossi-Fini che tratta gli extracomunitari come carne da macello, all'abolizione della tassa di successione, alle leggi finanziarie che paralizzano gli enti locali, alla riforma del sistema scolastico.
NO.
L'anarcoinsurrezionalista lo trovi ai Social Forum, alle manifestazioni contro la guerra in Iraq, nelle grandi mobilitazioni della societa' civile, nelle occasioni in cui la sensibilita' della Gente e' maggiormente coinvolta.
E ha un pregio: le forze dell'ordine non riescono a rintracciarlo e fermarlo, ad impedirgli di attentare alla quiete pubblica.
Cio' puo' accadere per qualche pacifista sfigato di sensibilita' francescana o guevariana.
Ma per l'anarcoinsurrezionalista NO.
Sara' che veste di nero (e il nero, si sa, alleggerisce la figura), sara' la definizione troppo ostica da pronunciare senza fare prima un respiro profondo, fatto sta che, quando non vuoi trovarlo, non salta fuori: e' irreperibile.
E' importante servirsene al momento giusto prima che si verifichi l'evento da te maggiormente temuto: che si venga a sapere la verita'.
Percio' ricorda: ostenta ansia e sincero interesse per il benessere, parla del rischio anarcoinsurrezionalista, cita il termine legalita' .
Concludo.
Mi raccomando, sii grato al tuo invisibile nemico che se ne va in giro con la mazza in mano inseguito da forze dell'ordine che non sanno COME trovarlo: lui, in fondo, sta lavorando per te.
10 commenti:
Tra non molto mi sa tanto che di cosiddetti anarcoinsurrezionalisti ce ne sarà qualche milione in giro per il Paese, magari qualcuno con la cravatta e il grembiule della Conad, per dire.
La tua ironia è sottile, ma pungente come un ago, mi ricorda quella della Fallaci (non so se questo complimento ti faccia piacere). Ciao, Dblk
Questa e' la strategia piu' gettonata di questi tempi...Ringraziamoli certo, loro e altri pseudo capri espiatori..
I love to be anarcoinsurrezionalista..Potrebbe essere una buona idea per uno slogan di sicuro successo, che dici Silvia??
SI
Con il sorriso sulle labbra leggevo il post perchè il caso ha voluto che la pagina visitata prima del tuo blog fosse proprio l'articolo a cui fai riferimento.....sono rimasto "dis-ARMATO"...
la verità è chiara a tutti, però gli anarcoinsurreziolinalisti fanno sempre la loro porca figura :)
AAA offresi gruppo anarcoinsurrezionalisti per manifestazione ed eventi sportivi.
Possibilità altresi di : Bande Armate, servizi deviati, correntoni, o nel caso interessi l'articolo : gruppo di devoti in processione di san pancrazio con crocefisso al seguito (lo so non è come una mazza ma nel caso, per spaccare una vetrina va sempre bene, ed in tv fa il suo effetto)
Gruppi da 10 20 100 e 1000, sconto comitive e partiti politici.
Si garantisce riservatezza
....sara' la definizione troppo ostica da pronunciare senza fare prima un respiro profondo...
HAHA!!! alla lettura di questo passaggio mi è subito scattata spontanea la citazione:
"Ok, Simpsòn...
Sei in arresto per l' omicidio di Boe Syszlàck e quello di Apù Haratra...Ratrasada...Ansatranda...
beh, solo di Boe!"
Deve essere dannatamente scaltro e veloce, tipo un super-eroe della Marvel, perchè riesce a passare sempre in quella sottile linea di confine (quella tra il reparto antisommossa e i dimostranti) schivando le pur abili manganellate dei celerini - che, purtroppo, mancando il bersaglio, capita che colpiscano qualche passante, come quei 15 NoTav della Valsusa che distrattamente si son trovati sulla traiettoria... capita, gli Amerikani li chiamano KFF "killed by friendly fire", noi "danni collaterali", ma insomma sono quei pasticcioni che si trovano sulla traiettoria sbagliata nella protesta sbagliata, ecco.
E 'sti cazzo di anarcoinsurrezzionalisti che passano tra una testa e un manganello ad una velocità supersonica, e non se ne trova mai uno steso nemmeno per disgrazia! Avranno dei campi di addestramento segreti in sardegna... mah!
Il paragone alla Fallaci è corretto e artisticamente coerente.
Infatti la Fallaci non sa scrivere e ciò vale anche per me, che scrivo di pancia (DBLK preparati alla visita dei miei bravi ;) ).
L'anarcoinsurrezionalista è una professione tra le più celebrate in anni di cronaca politica.
E' necessaria qualche abilitazione?
Ai tempi di Piazza Fontana bastava essere anarchici ... cambiano i tempi
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