5.12.05

Da piccola attendevo il Natale con gioia.
Mi immergevo nella lettura del libro verde di preghiere e intonavo davanti a una candela tutte le canzoni della corale della chiesa.
Mi occupavo personalmente del presepe e sceglievo con cura le statuine, la carta che fungeva da cielo, la carta stagnola per i fiumi, le dimensioni delle pecorelle.
Quando rimanevo da sola iniziavo a cercare per tutti gli angoli di casa i regali che i miei avevano acquistato per me.
Poi, non potendoli scartare prima del tempo, me ne tornavo frustrata in camera, a giocare.

C'era anche il momento delle visite, parenti e amici di famiglia.
Io, che di solito sbadigliavo e scappavo in camera a giocare con le bambole (o ad ascoltare gli Europe), me ne restavo li, immobile e sorridente.
Perche' sapevo che i parenti e gli amici di famiglia solitamente cosi tediosi avrebbero portato un regalo anche per me.

Durante una di quelle visite da me tanto attese, la mia madrina di battesimo mi porse un grosso pacco blu, col nastro argentato. Baciai, ringraziai, saltellai e mi misi a scartarlo.
Gocce di Napoleon.
No, dico: Gocce di Napoleon. Il profumo piu' nauseabondo nella storia della cosmesi femminile. Una scia olezzante di muschio, si, ma del secolo XVIII, una bottiglia triste e due pirla raffigurati sulla confezione, fotografati durante un bacio sotto la pioggia. In piu', cadeau d'eccezione: La SAPONETTA( e' finita da qualche parte, forse quando facevo giocare Barbie e Ken nel bidet)!

Ringraziai, per poi piangere di rabbia e dispetto in solitudine.

Il Natale successivo la mia madrina mi venne incontro sorridente, la sua voce tenera, il suo aspetto rassicurante.
Mi disse: Silvia, sei talmente brava che, quest'anno, ho deciso di farti un regalo speciale.

E mi consegno' un pacco avvolto nella carta rossa decorata da alberelli d'oro.
Non senza agitazione apri il regalo.

La guardai, reprimendo le lacrime: era 'Gocce' di Napoleon.
Ero stata cosi brava da essermi meritata ben due saponette.

Due anni fa' ho buttato circa cinque bottigliette di 'Gocce' di Napoleon.

Il Galateo della contessa Clara (chiedere alle proprie nonne per informazioni esaustive) consiglia di prender nota di tutti i doni acquistati per i propri cari.
Ve lo consiglio anch'io.

14 commenti:

Cilions ha detto...

Quello che hai presentato è uno dei motivi per cui non amo il Natale e le feste in generale!

Sono una persona che fa spesso regali, ma quando si sente di farlo... altrimenti la "saponetta" è dietro l'angolo

Luci ha detto...

hehehehe Gocce di Napoleon!
Ne girava una boccetta pure a casa mia, era il profumo di mia nonna.
Morta la nonna, ci ritrovammo con questo profumo inutilizzato. Mia mamma lo odiava e per non correre rischi...un bel giorno l'ha buttato via!
A esser sinceri a me non faceva proprio schifo...lo trovavo un profumo come un altro. Forse ero troppo piccola per capire! ;-)

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Va bene, quest'anno so cosa regalarti!

Anonimo ha detto...

Barbie e Ken nel bidet ??????????

Anonimo ha detto...

Hueheuaheuahueahue...anche io mi sono ritrovata qualche boccia dell'orrendo gocce di napoleon in occasione di qualche compleanno o natale. Negli anni 80 era un clichet di chi era alla moda eh!
Tralaltro il profumo in questione era di bassa qualità, perchè dopo un paio di mesi che era là, se decidevi una volta tanto di spruzzarne un pò, già era andato a male...insomma puzzava davvero. In più ricordo che era accompagnato da una pubblicità dove si sfruttava la splendida canzone del film Butch Cassidy, riadattata così: "gocce di napoleon su di me!..." ... 'cci loro...

Anonimo ha detto...

a proposito di regali delundenti fatti un giro da me e sorridi ;)

PiB ha detto...

confesso che ora voglio sapee la storia di Barbie e Ken nel bidet/vasca idromassaggio...

Undine ha detto...

@Francesco: bravissimo. La saponetta (o il regalo donato per dieci anni di fila), è il tipico regalo non sentito...

@Luci: anzi, tante bambine lo trovavano piacevole... ero proprio io a non sopportarlo, credo.

@Ed: volentieri, anzi, il post è stato scritto unicamente con questo fine! :)

@Federico: sì, ahimé. Barbie e Ken li ho fatti giocare lì per anni. Lì si sono conosciuti e amati. Lì hanno vissuto le prime difficoltà... ma grazie a Skipper hanno superato i momenti di crisi del rapporto.

@Zed: brava! Avevo voluto risparmiare quella splendida canzone e tacere sul vergognoso uso che n'era stato fatto. Non sei contenta di aver conosciuto il primo profumo che andava a male? ;)

@Cape:caro co-fondatore del partito delle tre I,finalmente verrò a visitare il tuo blog, in questi giorni sono stata impegnata in un picchettaggio davanti al frigo di Giuliano Ferrara (visiterò subitò il tuo blog!)

@Pib: la storia su Barbie e Ken nel bidet è troppo scabrosa per un blog pubblico. Se possiedi sufficiente forza d'animo t'invierò una succinta mail in cui saprai tutto!

Dblk ha detto...

Dovresti farne un manifesto da appendere in strada. Quando ti si presenta sempre lo stesso odioso regalo è una sensazione orribile. Sai che riceverai tanti regali, ma sei ancora più sicuro che il presente che rovinerà il tuo Natale apparirà, senza dubbio. Ciao, Dblk

SI-FA-SI ha detto...

Volete azzeccarci sempre?
Dolci e/o biancheria (ovvio non troppo dozzinale). Se uno di voi, all'ultimo momento si fosse scordato di qualcuno, non ripiegate su quelle confezioni tristissime da supermercato, almeno che gli vogliate dimostrare che vi sta sulle balle, meglio niente.
Anni fa, mi sono visto regalare da una tizia (solo perchè voleva che la invitassi ad una serata di fine anno), una confezione di sali da bagno + 3 saponette a forma di cigno + acqua di colonia + sapone liquido per igiene intima il tutto rigorosamente da donna (visto che io sono un maschietto e vi assicuro non ci si può sbagliare, sono talmente peloso che se sto sulla spiaggia in costume da bagno e tira troppo vento, rischio di morire frustato). L'ho invitata comunque, ma non me la sono cagata per tutta la sera.
Morale? Il regalo è un pensiero e si dice basti quello, meglio sicuramente di un regalo di m.....
FA>

PiB ha detto...

dimmi solo che la lui non gli ha mai detto this is "the final countwdown"....

Henry ha detto...

ma ve lo ricordate lo spot del fantomatico Gocce? Con quell'orribile gatto blu disegnato che ballava con la ragazza discinta e in carne ossa (peraltro non molto bella neanche lei)?

Ah i bui anni ottanta! L'unica cosa di bello che hanno e' che son passati!

comunque aspetto con ansia e una cera eccitazione la storia di barbie e ken nel bide'...

T-rtz ha detto...

Gocce di Napòleon su di meah... (tarataunzaun)
Un gatto mi guarda e mmifàunsorrrisoh
EH!gocce su di meah!(DAH!)
Sul mio corpoeppenzoche...
minnamoro...
minnamoro di tteeeehhh!!!

l'avevate scordata,eh???

Henry ha detto...

il guaio e' che no, non l'avevamo scordata!