27.12.05

La NON notizia e' il pane quotidiano del giornalista televisivo.
Viene utilizzata quando si verifica una delle circostanze che seguono:

1) scarsita' di notizie

2) improvviso blocco dell'evoluzione mondiale (perche' non accade niente, nemmeno in quel piccolo paese sul Rio Negro)

3) le notizie a disposizione sono incomunicabili

4) il giornalista televisivo soffre dei postumi di una sbronza


La NON notizia non aggiunge alcunche' di nuovo alla nostra conoscenza, serve a riempire cinque minuti di telegiornale e meta' pagina del Televideo. Il fruitore del mezzo televisivo che va ad abbeverarsi a una delle fonti della conoscenza puo' restarne deluso, oppure sentirsi improvvisamente membro attivo della societa' durante l'era della globalizzazione.

A me invece sono girate semplicemente le scatole.

La NON notizia di ieri e' stata lo tsunami che ha devastato il 26 dicembre 2004 numerosi paesi sull'Oceano Indiano.
Per l'ennesima volta abbiamo rivisto madri piangenti, cadaveri di bambini, paesaggi da sogno diventati luoghi di morte.
Abbiamo imparato a memoria i lamenti thai sull'ingiustizia della vita e la crudelta' della natura.
Licia Colo' ( e il Tg2) hanno avuto la bonta' di ricordarci che l'industria turistica di quei luoghi fatica a riprendersi.
Sappiamo che il premier cingalese ha ringraziato l'Italia per l'aiuto prodigato a favore delle vittime dello tsunami.

Parole a vuoto che hanno alleggerito la fatica del giornalista.

Le notizie che avrebbero davvero potuto interessarmi sono state date di sfuggita:che gli aiuti giunti alle popolazioni colpite sono stati maldistribuiti, aumentando lo scontento sociale e che il sistema di monitoraggio antitsunami e' lungi dall'essere attivato.

Effetto della NON notizia?
Lo spettatore medio finisce la sua fetta di pandoro, spegne la tv e giura a se' stesso di non andare in Thailandia l'estate successiva.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A me ha fatto riflettere un dato segnalato dall'ultimo numero di Time (sì, quello con i "Good Samaritans": Bono, Gates&Gates in copertina), e cioè che per Katrina sono stati donati quasi il doppio dei dollari che per lo tsunami.

Il tutto per la totale inettitutine della prima "potenza" mondiale.
Sono cose che fanno abbastanza riflettere.

Luci ha detto...

ciao desaparecida! :-)
eccomi tornata al lavoro! :-/
buone feste (lavorative immagino)!
;-) 222
riguardo il post:
lo spettatore spegne la tv perchè stanco di quel brusio di sottofondo e finisce la sua fetta di pandoro.
Thailandia? Eh? Cosa? Quando?
:-|

Anonimo ha detto...

Accidenti, hai proprio ragione. Anche a me è capitato di imbambolarmi davanti a quelle immagini riproposte patinato stile director's cut!

SI-FA-SI ha detto...

...Continuando la tradizione della censura soft, che fa tanto fico di questi tempi..

SI

PiB ha detto...

ieri la CNN sulla Non Notizia dello Tsunami ha trasmesso uno speciale di 1 ora...ma non avevo la mia fetta di pandoro!
bentornata

Ale ha detto...

purtroppo la "non notizia" imperversa, la "non notizia" però dura poco, e quindi deve essere subito seguita da un'altra "non notizia",

cerchiamo di non esserne seppelliti:

io ho trovato la seguente "sì notizia" in questi giorni:
- è dimostrato che le banche (forse solo una?) rubano soldi dai conti correnti
- (corollario) prerefibilmente dai correntisti con pochi soldi sul conto che non se ne accorgono

e mi chiedo se dovessi essere rimborsato cosa dovrei fare? Ecco la vera "non notizia", nessuno se ne preoccupa

alduccio ha detto...

E anche, come effetto finale, che viviamo in un grande paese ...
Aldo