16.1.06

Ieri un paese sudamericano (latino e a maggioranza cattolica) ha eletto col suffragio universale una donna alla presidenza della Repubblica.
E' la prima volta.

L'ascesa di una donna al potere non dovrebbe meravigliarci, ne' essere celebrata. Accade regolarmente nell'Europa settentrionale, in Germania, in Gran Bretagna. E' accaduto 'persino' in Liberia pochi mesi fa'.

Eppure ammetto di provare stupore e un intimo senso di orgoglio.

Perche' l'eletta ci rappresenta.

Perche' non ha dovuto ostentare iniezioni di collagene, biondi capelli al vento o un senso morale a prova di bomba per arrivarci.

Si e' limitata a lavorare e studiare indefessamente per vedere le proprie fatiche ricompensate, i propri meriti riconosciuti. Questo a prescindere dal genere sessuale cui appartiene.

E in Italia?

Qui da noi donne coraggiose di tutte le eta' sono uscite dal silenzio.
Angeli e streghe.
Hanno rivendicato il proprio diritto di esistere e scegliere.
Senza chiasso, con determinazione.

Imbarazzando qualche politico cattolico che parte di loro, malvolentieri, votera'.
Offendendo, con la sola presenza, chi ha dissertato con incompetenza sugli uteri altrui.

E se chi parla di Dio e amore si sente insultato da noi significa che la strada da percorrere e' lunga, sfiancante. E giusta.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Come dire...mi trovi assulutamente d'accordo.
:)

Dblk ha detto...

Il problema è che non c'è mai stata una vera e propria candidata. Le donne al potere si perdono in ministeri minori, a volte per colpa loro, nella maggior parte delle altre a causa della dilagante misogenia parlamentare. Ciao, Dblk

PiB ha detto...

la vera sfida per Michelle Bachelet sara' quella di governare: tra le sue promesse anche quella di un esecutivo al 50% "rosa"...il che di sicuro le fara' avere un mandato non facile in un paese come il Cile (a tutt'oggi solo il 4% dei senatori e' donna).
Non sei la sola ad essere rimasta stupita lei stessa nel suo discorso dopo elezione ha dichiarato :

"Who would have thought, just five years ago, that Chile would have a woman president?"

Anonimo ha detto...

E' tutto vero, tutto giusto... però, scusami, io al ricordo della Tatcher ancora tremo! :/ Speriamo che la cilena sia diversa.

Ale ha detto...

se aggiungiamo il centro america si arriva a 3 donne presidente: Violeta Chamorro (nicaragua) e Mireya Moscoso (panama). Se aggiungiamo il Nord America .... si rimane a 3.

Undine ha detto...

Dblk, sono d'accordo con te. Credo che la volontà di far spazio alle donne in questo paese latiti. Gli uomini "incompetenti" e "intrallazzatori" non lasciano poltrone libere per le altre.

Nybras, la Thatcher ha governato male, sì, ma indipendentemente dal proprio sesso. Se ci fosse una vera parità, anche una rottweiler conservatrice avrebbe accesso al potere. Da noi nemmeno questo. E' un caso?

Anonimo ha detto...

Noi abbiamo altri modelli Undine...
Soprattutto se sono scomodi da realizzare o anche proporrre. Meglio rtincerarsi dietro il populismo che fare una sana autocritica della nostra classe dirigente.

Forza donne, vi voglio al volante (ma non in macchina!)

Anonimo ha detto...

Che sia uomo, donna o cavallo. Basta che non ci sia l'n-esimo imbecille a governarci.

derbeer ha detto...

Magari sbaglio ma può essere che le donne in politica siano poche perchè sono meno interessate degli uomini a quel tipo di ruolo; e ce ne sono ancora meno in ruoli di spicco perchè si accontentano di incarichi pur di prestigio ma minori.
Non so, la butto lì...