26.4.05

E con le mance in tasca sei un signore

E' saltata la pizza di stasera con la grande O.d.E . Va bene così . Avrei dovuto ascoltare ore e ore di conferenza su lei e i problemi con il lavoro , lei e i problemi con il moroso , lei e i problemi con il resto del mondo . Per sentirmi chiedere , dopo tre ore " E tu come stai?"

Poi rifletto , dato che ogni tanto ottengo discreti risultati in questo campo e mi domando se anch'io , in determinate occasioni , mi sono mai comportata come lei e la mia coscienza risponde affermativamente . Con una cara amica in particolare. Le succhio il sangue , forse la offendo con la mia indifferenza , la spensieratezza con cui sorvolo sui suoi problemi . E non perché non le voglia bene , anzi !
E' la situazione in cui si trova , quanto di più lontano da ogni (mio ) sforzo di immaginazione … mi è sembrata ingiusta , ingiusta per lei e per quanto ha da dare…discorso affrontato miliardi di volte con la diretta interessata . Siccome IO non tollererei alcune frasi , alcuni comportamenti , alcune circostanze , ho ciecamente preteso che lei facesse altrettanto . In nome dell'amicizia ? O dell'intenso e vano bisogno di "avere ragione " ?
L'ho rimproverata , tirato in ballo razionalità , equilibrio , insomma , concetti di cui ignoro il significato .
Ma chi sarei io per giudicare cosa è accettabile o meno ?
Chi mi ha investita di un ruolo così carico di responsabilità ?
Dall'alto della mia grande esperienza di vita , ho finito per comportarmi in modo "irragionevole " anch'io . A riprova di quanto sia saggio riflettere , tacere , interiorizzare , e ripetere nuovamente la sequenza .
Non mi sono fermata a questo . Da illuminata DOC ho offeso la sua fede , ridicolizzato ciò in cui crede . Non per il deliberato proposito di ferirla , ma per esprimere ciò che pensavo . Evitando di attribuire altrettanto peso a ciò che LEI avrebbe potuto pensare !

Non le ho mai chiesto di perdonare la mia incuranza , la mia leggerezza .
Si vede che divento prolissa solo quando si tratta di ciò che m'importa… o forse , più verosimilmente , mi vergogno e temo il suo giudizio .

Ecco una delle conseguenza del mio contatto prolungato con I BUONI .

Non c'è dote che mi seduca più della bontà . Senso dell'umorismo , estroversione , cordialità , originalità , non m'interessano o non bastano.
Ma la purezza delle intenzioni mi affascina . La mitezza , il candore , la dedizione al prossimo più prossimo mi sopraffanno .

Ammiro coloro che la possiedono e vorrei proteggerli , stringerli a me ed impedir loro di vedere le brutture della vita e del mondo , fatto inevitabile , cui la loro stessa dote li espone . Che sia una forma deviata e mascherata di amore materno ?

Si comportano nel miglior modo possibile , inconsapevoli di poter scegliere e agire altrimenti .
Scelgono , per istinto , la strada più nobile , la via più ardua e più rispettosa per chi è loro vicino .
Non vanno in giro a sentenziare che "soffrono troppo perché troppo buoni" . In loro la volontà di fare il bene è innata quanto in me quella di prendere a calci una porta .

Perché nessun BUONO che sia tale va in giro dicendo di esserlo . Spesso nemmeno lo sa .

E vedo queste anime limpide , seducenti e amate . Il loro esempio di vita , i loro dubbi . Capaci d'amore infinito , generose di sorrisi e di sé .
Escludendo i miei genitori , che non mi sento in grado di definire con un qualsivoglia aggettivo , le persone a me più care , quelle che ho scelto e che fanno parte della mia piccola cerchia di eletti (gli unici che reggo e che mi reggono , gli unici di cui mi fido ) , sono BUONE .

L'unico risultato del contatto con loro , oltre alla profonda amicizia che ci unisce , è l' intima , quotidiana disamina delle mie malefatte . Ed un senso di sporcizia , d'inferiorità rispetto a loro , a quei cari che mi amano così e chissà perché , poi !
Lasciano una scia di luce e si donano , non fanno calcoli e non feriscono .

E io ? Perché non posso essere così ?
Perché devo trovarmi a lottare con una coscienza che mi rimprovera un giorno sì e l'altro pure per ogni singola azione , ogni singolo pensiero ? Potrò combattere le mie tendenze , potrò anche vincerle , ma certo non varrò mai quanto loro .
Di mio non lascerò niente. Non semino e non raccolgo nulla .

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