Detesto gli anniversari, queste occasioni imposte dal tempo per riflettere, fare confronti, riandare indietro nel tempo e sottoporre a un esame le decisioni prese.
Con certezza l'esito sara' impietoso e ci si trovera' a scegliere fra un'autoassoluzione cieca (spesso supportata da ipotesi senza riscontro, limitate e limitanti) e la colpevolizzazione piu' nociva, di quelle che paralizzano la volonta', avviliscono i nostri meriti e ingigantiscono le conseguenze degli errori commessi.
L'essere in divenire e' incapace di valutare con serenita' il proprio passato e, paradossalmente, piu' la sua condizione e' precaria, piu' necessita di giudizi netti e ingiustamente crudeli.
L'ultima occasione per sottopormi a un esame severo l'ho avuta due giorni fa'.
L'anno scorso, in quella data, una fase importante della mia vita si e' conclusa in modo definitivo. Ricordo di aver percepito la portata di quell'evento nella mia vita, ma arrancavo, insistendo con l'accanimento terapeutico su un rapporto che era destinato a finire.
Incapace di vivere il QUI E ORA, il futuro di riscatto che avevo immaginato diventava, allora, il rifugio prediletto delle mie angosce e dei miei timori.
Oggi sono felice e inquieta.
Felice perche' ho dimenticato cosa sia la solitudine degli sguardi, delle parole, dell'assenza di comunicazione. Ho trovato un compagno di strada e appreso il significato del termine condivisione. Condivisione di scelte, di responsabilita' , di ore tormentate o pacifiche.
Inquieta perche' l'attimo presente ed eterno rischia di essere compromesso dal nostro egocentrismo, dal futuro che, stanco di essere relegato in un angolo, puo' raggiungerci e dividerci lungo il cammino.
Ho imparato a vedere i colori, la quiete dell'azzurro, la distanza del giallo, l'ira incontrollata del rosso, la fiduciosa apertura del verde. Riesco a comprendere le sfumature, ad accettarle, a non idealizzare il compagno di strada, a non assolutizzare i conflitti.
Nessuna vittima, nessun carnefice.
Soltanto una persona normale, con banalissimi pregi e difetti.
Questo post e' un momentaneo, profondo, sospiro di sollievo.
Ho voluto e dovuto pubblicarlo, sperando che serva ad allontanare la folle gelosia che l'Anonimo Lettore prova per il rapporto tra me e il mio gatto.
Piu' serioso e personale di cio' che avrei voluto, forse, ma rieccomi qui, di nuovo a calpestare il suolo. E' bello il contatto dei piedi con la terra.
15 commenti:
Certo, è tutto vero, ma che delizia ricordare quando lo struggimento pervade il muscolo cavo, o il giramento di testa dell sbandata o, un po' più prosaicamente, quell'erezione mattutina.
Siam qui di nuovo, dunque. Trafitti da un raggio di luce. Ma la sera può ancora attendere, grazie.
Ti dovrei fare parlare con un tizio che abita con me :)
L'Anonimo lettore dovrebbe essere fiero di te e non essere geloso di nessuno. Capisco il cambiamento di stagione, e che questa è quella in cui gli uccellini fanno cip cip e i gatti miao miao, ma se scrivi così è MOLTO meglio che tu lo faccia almeno una volta al giorno. Fai un pensierino anche a Kilombo :-)
Condivido l'avversione per gli anniversari..Non siamo mai pronti veramente per tirare le fila di qualcosa; simao troppo giovani..Il mondo vive in ere geologiche e noi pretendiamo di analizzare e giudicare in pochi anni...Che puttanata...
Un abbraccio a te e all'Anonimo:-)
SI
"Detesto gli anniversari..."
Tutti???
Ti è andata bene... il concerto di domenica è stato rinviato per neve!!!! ma si può? è quasi primavera!!!!!!!! Unico problema che ormai ero già a Reggio...
PS: il mio nuovo blog adesso dovrebbe esserti visibile...
Fammi sapere;)
Beh, suerte!
con-divis-IO-ne....buona giornata il futuro con i suoi angoli non è poi così minaccioso come sembra
è meraviglioso.
Intendo,quello che è successo. Questo è un periodo di conclusioni e di rinascite,ogni anno,pare per tutti.
Dovrò scriverci un post,accipicchiolina.
Beata te, fortunata per avere accanto una persona come quella che sta al tuo fianco.
condivisione...e dici poco?
sono contenta per te, credo sia una dei termini più difficili da comprendere nel loro significato...
Alcune domande e risposte sparse:
@Zed: chi è 'sto tizio?
@Ed: è in arrivo qualcosa per Kilombo, ma è vero, fatico ancora a sentirlo mio.
@Conte, Pib, Bluelines: speriamo d'averlo capito davvero...
Beh, ragazzi, che dire?
Vi ringrazio per il vostro entusiasmo e il vostro incoraggiamento.
Siete riusciti a farmi sentire (per un minuto) alquanto imbarazzata!
Grazie davvero!
Difficile trovare le parole, non ti conosco e i rapporti di coppia sono davvero un casino. Posso solo dirti: Buon Anniversario! ;-)
Quando hai detto "profondo sospiro di sollievo", mi sono colto che portavo il mio torace in alto per poi riabbassarlo velocemente. Cioè... ho sospitato anch'io!
Che bello immedesimarsi così in un altra persona, vivere per qualche secondo in un altra pelle.
Merito a te che sei riuscita a permettermelo.
Saluti.
L'unico vero anniversario che ho avuto da festeggiare è stato quello di 10 anni della mia passione per un certo cantante... :-)
una frase, mi viene in mente una frase...
"Quando si esamina un cuore, con il priprio cuore, si scoprono infiniti ed innumerevoli aspetti per i quali nessuno dei due può ritenersi buono"
(Y. Tutsemoto - il codice dei Samurai)
..riflettici e vedi se ritrovi te!
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