11.5.06

Post sfacciatamente pro-Napolitano. Alcune considerazioni.

Il paese è spaccato a metà...
C'è un vulnus politico...
Nessuna pregiudiziale nei confronti dei post comunisti...
Il vero problema è il metodo...



Il mio gatto è rimasto perplesso per diversi minuti, davanti al piatto di bocconcini di manzo. Mi ha lanciato uno sguardo che pareva dire: Silvia, cosa cavolo significa VULNUS?
-E' la lesione di un diritto, ma detto da Adornato non fa testo.


L'elezione di Napolitano ha compiuto il miracolo- come già era avvenuto per Marini: quello di compattare l'intera Unione, di superare il malumore di Rutelli, il nervosismo della Rosa nel pugno e il raffinato, democratico metodo V. del nostro Caldarola (uno dei diessini che se gli ricordi i trascorsi giudiziari di Andreotti da' in escandescenze e che spinge a dare in escandescenze tutti i cittadini dotati di buonsenso).

L'Unione ha ritirato la candidatura di D'Alema per convergere su quella del senatore a vita e raccogliere i voti di almeno una parte dell'opposizione. Non è quindi "questione di metodo" come tutti i leaders della Casa delle Libertà vanno dicendo, ma di marketing politico-elettorale.
Berlusconi ha rilevato con raro acume che gli elettori di Forza Italia non avrebbero capito i voti azzurri per il neoeletto Presidente della Repubblica. Ancora una volta, tra il celodurismo di Bossi e l'invito al dialogo di Casini e Fini, ha scelto la prima opzione e agitando lo spettro della dissoluzione della CdL e della sconfitta alle amministrative, li ha convinti ad attraversare i catafalchi a passo svelto. Ciò prova che non era sbagliato il metodo in sé, ma il momento politico in cui avveniva l'elezione per il nuovo inquilino al Quirinale. L'anticomunismo è un debole collante per l'opposizione, ma un efficace mezzo di propaganda elettorale e la sconfitta - dopo aver cambiato una legge voluta dal popolo italiano- brucia ancora.

Non parlerei di metodo Napolitano, né di metodo Ciampi, bensì di metodo NEGLIA, che il buon Lovejoy saprà spiegarvi meglio di me. Proverò a rendere comprensibile questo termine servendomi delle parole di Ezio Mauro nel suo editoriale di stamattina: i moderati di destra si sono mostrati ieri come sempre politicamente sterili, improduttivi, enunciatori di progetti che non riescono mai a tradurre in pratica. Fini e Casini avrebbero potuto agire da leaders di un centrodestra moderno, europeo. Avrebbero potuto rifiutare il diktat di Bossi e far valere il proprio peso all'interno della coalizione. Ciò non è stato fatto e mi rammarico che un uomo stimato pressoché universalmente sia stato eletto coi voti della sola maggioranza per meri calcoli politici.

Quest'atteggiamento arrecherà un grave danno d'immagine a Giorgio Napolitano, perché le modalità della sua elezione verranno presentate come un colpo di mano della sinistra e il suo settennato sarà all'insegna della delegittimazione mediatica da parte di alcuni settori del centrodestra.

Leggendo alcuni commenti avverto un certo fastidio nei confronti della gerontocrazia che ha visto eleggere un Capo dello Stato ottantunenne. Gli stessi commentatori si danno al divertente gioco dei SE e dei MA: se fosse stato eletto D'Alema, Amato, Monti o Dini...

Se l'Unione fosse andata avanti con la candidatura di D'Alema, il presidente dei DS sarebbe stato eletto al 20° scrutinio da una maggioranza e un'opposizione spaccate. Di norma i predecessori di Napolitano sono stati uomini di partito, con incarichi importanti, ma poco esposti. Certo non il profilo di D'Alema.
Lo stesso dicasi, in misura minore, per Amato.

Quanto a Monti, si sa -o si crede di sapere- che non avrebbe mai accettato la Presidenza della Repubblica e che, pur essendo grato a quanti l'avrebbero voluto al Quirinale, preferisce stare dove sta.

Dini avrebbe raccolto i voti di una parte del centrosinistra col mal di pancia, nonché da un centrodestra altrettanto spaccato. Per meriti e personalità avrebbe potuto giustamente ambire alla Presidenza della Repubblica. Un'occasione mancata.

Quanto all'età del neopresidente della Repubblica, ritengo che per la sua autorevolezza, per la sua inclinazione al dialogo, al confronto, per la sua non comune capacità di precorrere i tempi per quello sguardo scevro di pregiudizi con cui ha saputo guardare all'Italia e al mondo, per quella passione politica priva d'ambizioni personali, Napolitano sia ben più giovane di tante altre figure di primo piano.

Lo attende un settennato difficile. Sarà alla guida di un paese in perenne campagna elettorale, rischierà di veder ridotti i propri poteri in virtù del referendum confermativo di riforma della II parte della Costituzione (a prescindere dal risultato urgerà comunque lavorare a modifiche e adattamenti della stessa) e si troverà ad affrontare quasi certamente almeno una crisi di governo.

In bocca al lupo a quest'uomo che la sottoscritta sentirà davvero come SUO presidente, per il suo esempio, per la grande intelligenza umana e politica, per le comuni origini, per quell'espressione serena, acuta e fiduciosa che le ricorda un nonno severo, ma affettuoso.

In bocca al lupo, Presidente.

24 commenti:

Cilions ha detto...

Ciao e... In bocca al lupo PRESIDENTE!

SI-FA-SI ha detto...

Vedrete, sarà un presidente eccezionale.
In c... alla balena Presidente.

FA

Anonimo ha detto...

Ho già espresso i miei dubbi sulla candidatura Napolitano sul mio blog ed ho anche parlato del perchè sarebbe stato meglio tentare strade alternative.
All'indomani della vittoria Prodi aveva detto che non avrebbe governato a colpi di maggioranza, più o meno.
Invece.
Una inutile dimostrazione di forza che ha schiacciato qualunque possibilità di dialogo.
Ammesso che ancora ce ne fossero.

Anonimo ha detto...

E che commento a 'ffa? ;)

Dblk ha detto...

Good luck! Ciao, Dblk

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con la tua impostazione undine

Carmelo, la possibilità di dialogo non c'è mai stata e lo sappiamo tutti, dalla barista del leonkavallo fino a Isabella rauti, passando dai ille e passa parlamentari in aula.

secondo me sarà un buon presidente, e molto imparziale

Carmen ha detto...

ehm grazie .... odiooooooooooo avere l'influenza .... mi sento piu' bradipa del solito :)))))
ciaoo

P.s Noto che anche te hai dei problemucci con i post ripetitivi :)))))

Anonimo ha detto...

Mi unisco all'in bocca al lupo!

Anonimo ha detto...

Io spero ardentemente che questo brav'uomo possa reggere i sette anni che lo attendono.
Un suo compagno di sezione, quello che tutti gli anni lo vede per il rinnovo della tessera e che per 30 anni ha lavorato con lui, ha detto che dovranno stare molto più attenti i comunisti degli altri, perchè sarà inflessibile. Ci credo.
Ma credo anche, come ho scritto da me, che non possiamo sperare di andare avanti sempre col culo che un ultra-ottantenne sia sempre lucido e in forma... prima o poi capita una disgrazia, e adesso non sarebbe proprio il momento.
Incrociamo le dita. Viva Giorgio.
(gran bel post, undine!)

Anonimo ha detto...

la tua anlisi è da condividere al 100% ..aggiungo che se è esistito il fattore k ...da noi ora esiste il fattore B ..vale a dire Berlusca impedirà la nascita di una destra seria e europea

Anonimo ha detto...

analisi precisa ... che puoi dare uno sguardo a 'sto vulnus che me so' fatto alla spalla sinistra?
*riflexioni

Undine ha detto...

Grazie a chi mi ha mandato in brodo di giuggiole e con l'in bocca al lupo a Napolitano e con i complimenti, sempre graditi (troppo graditi, forse).

@Carmelo: Come dice Bevilacqua, se Casini e Fini sono stati lì lì per convincere la Cdl ad appoggiare Napolitano, è evidente che non di metodo si tratta, ma di meschini giochi politici che poco hanno a che fare col dialogo. Le trattative ci sono state: Levi, Fassino e Rutelli da una parte, Letta, Casini e Fini dall'altra si sono incontrati. Questi ultimi hanno rifiutato la candidatura di D'Alema e fatto una rosa di nomi che avrebbe portato ad altre divisioni (come ho spiegato nel post). Allora si è pensato a un personaggio di alto profilo, con un chiaro passato politico, ma già fuori dai giochi da parecchio tempo: Napolitano. I leaders di UDC e AN erano d'accordo, ma Bossi no. Ora mi domando e ti domando: può l'elezione del presidente del capo dello stato ruotare attorno alle pretese del leader di un partito che raccoglie il 5% quando va bene e soltanto in alcune regioni? E' questo il dialogo? No. Il fatto che la tentazione aennina e centrista di eleggerlo fosse forte è comprovato dagli ordini impartiti ai Grandi elettori di quell'area politica: passi di carica per i catafalchi e guai a chi sta lì più di 4 secondi. Se il rischio c'era è evidente che si è trattato di un'elezione che aveva le caratteristiche per essere definita "applicazione del metodo Ciampi", ma è mancata la volontà politica per fare un presidente di tutti.
Tu mi dirai che allora l'Unione avrebbe dovuto ritirare anche la candidatura di Napolitano e proporne un'altra. Secondo me non sarebbe cambiato granché: doveva parere un'elezione a colpi di maggioranza e così è stato. Altrimenti, oltre al passato comunista (aiutooo!!!) di Napolitano, non saprei quale altra obiezione avrebbero potuto fare. Non direi che ci sia stato il serio proposito di cercare il dialogo.

@Carmen: sorella bradipa, coraggio, passerà. In bocca al lupo per la tua guarigione! Ot: ti linko.

@Nybras:sì, l'età avanzata del neopresidente è il vero pericolo. Io spero e glielo auguro con il cuore, di averlo per sette anni al quirinale e tanti altri ancora in buona salute. Il rinnovamento deve essere anagrafico, certo, ma da tutti i punti di vista: primo ministro, ministri, sottosegretari e via dicendo. Ho digerito un settantenne come Prodi a fatica, posso tollerare un uomo migliore di qualche anno più anziano. Incrociamo le dita, bravo! Viva Giorgio!

@Raffaele: sì, pare anche a me. Chissà per quanto tempo ancora persisterà questo fattore B. Fini e Casini sono lì, placidi, ad aspettare. Speriamo non aspettimo troppo. ;-)

@Enrico: mettici un po' di ghiaccio sopra er vulnus, sennò mo' te passa (non chiedermi che dialetto sia questo: NON LO SO)!

munchhausen ha detto...

orgoglio napolitano...
la persona è dignitosissima e pure ironica, per quei due minuti che l' ho visto, un presidente migliore non poteva esserci.
Quanto al metodo, mi sembrano solo commenti sterili ( non si possono invocare le regole quando si è passati cinque anni a sfasciarle ): speriamo che la campagna elettorale finisca presto.

Anonimo ha detto...

Che sia ben chiaro:
Mi pare che l'elezione di Napolitano sia stata tutta dovuta ad una mancanza di dialogo bilaterale.
Ma come dicevo nel mio blog, la mia era innanzitutto una provocazione che partiva dall'assunto che NOI siamo il bene.
Che siamo noi quelli che cerchiamo il dialogo.
Il buon Napolitano farà il suo dovere, ovvio.
E Bossi ha fatto il suo, opponendosi.
Infatti la CDL non si è divisa e ha votato compatta.
Adesso in Sicilia ci saranno le regionali.
E Cuffaro è avanti.
Da queste basi, purtroppo, partirà l'offensiva di destra che sta facendo passare agli occhi dei media l'idea che il Presidente Napolitano non rappresenti l'Italia e gli italiani.

Anonimo ha detto...

hai appena guadagnato un tuo lettore.
felicissimo di aver trovato il tuo blog ;)

Miss Quarrel ha detto...

Arrivo sempre dopo i fuochi, ma mi associo al comune in bocca al lupo per il NOSTRO Presidente!

(voglio credere che almeno alcuni degli elettori di centro destra siano abbastanza "svegli" da fregarsene del metodo ed apprezzare il risultato..)

:)

Undine ha detto...

@Carmelo: io non parto dall'assunto che noi siamo il bene, ma mi baso sul fatto in sé.L'Unione ha proposto Napolitano, UDC e AN stavano per accettarlo, ma la linea forzista-leghista ha prevalso perché un presidente post comunista NO e NO (chi ritiene di rappresentare il bene?). Il Presidente ci rappresenterà tutti, ne sono convinta, anche se non votarlo per poi farlo passare come presidente della metà del paese è mediaticamente di sicuro effetto.
Comunque semplici punti di vista diversi, a quanto pare. ;-)

@.Nu: mo grazie! ;-) Ho appena aperto il vostro... sono curiosa! A rileggerci!

@Miss Quarrel: ehehe, gli ultimi saranno i primi, of course! Crediamolo, voglio crederci davvero anch'io e non trovare più copertine come quella di Libero ieri mattina. Dalle mie parti si dice: speròm!

Anonimo ha detto...

Già, punti di vista.
Comunque noto di essere in netta minoranza.
Quindi spero di sbagliarmi.
:-D

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di firmarmi.
;-)

Anonimo ha detto...

L'elezione di Napolitano, che io condivido alla grande, mi fa fare due importanti considerazioni:
1. Un post-comunista al Quirinale, se da un lato (per le prossime elezioni amministrative) potrà permettere alla CdL di parlare di "occupazione delle Istituzioni", dall'altro lato (a lungo termine), sancirà la fine della tattica anti-comunista di Forza Italia, che se non darà vita ad un partito unico di moderati (come si auspica Berlusconi), sarà definitivamente sconfitto una volta per tutte.
2. L'elezione del presidente della Repubblica con i soli voti della maggioranza, oltre a far capire chi comanda veramente all'interno della CdL (la Lega), a lungo termine sarà valutato come un errore politico estremamente grave, visto che sono convinto che Napolitano sarà un presidente di garanzia e super partes come lo è stato Ciampi.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Auguri al presidente Napolitano ;)

Undine ha detto...

@Carmelo: sì sì, farò finta di crederti, per questa volta! ;-) Seriamente,per me l'uomo prescelto saprà essere all'altezza dell'incarico. Auguriamoci che l'ottimismo generale venga supportato da fatti. Staremo a vedere!

@Charlie: la figura di Napolitano è per molti versi assimilabile a quella di Ciampi e a mio avviso il suo europeismo saprà imprimere una nuova e significativa svolta ai rapporti tra Italia e UE. Nemmeno io sono divertita dal Totopresidenti, non lo ero prima, figurati...

@Usbeck: davvero credi che la sua elezione segnerà la fine della tattica anticomunista della Cdl? Non mi sento di essere così ottimista né mi aspetto un cambiamento di strategia nel nuovo partito Popolare. Come te sono convinta che Napolitano sarà super partes, ma vedo la mancanza d'interesse da parte di alcuni a presentarlo come tale. Mi dispiace, spero che alcuni metteranno il loro anticomunismo ammuffito nel cassetto.

@Alex: nessuna volontà di censura da parte mia . Hai lasciato un commento alle 4e50 di ieri pomeriggio, ma Blogspot non l'ha pubblicato. Non appena mi sono accorta del disservizio ho provveduto a reinserirlo personalmente.

Bloggo ha detto...

Anche all'estero si tifa per lui. Avanti a testa alta, Presidente!

Ale ha detto...

il migliore possibile, dopo dino Zoff