24.3.06

Chi ha paura degli integralisti cattolici?

Convocando il primo concistoro del proprio pontificato, Ratzinger ha espresso la volonta' di affrontare alcune questioni di primaria importanza: il dialogo con L'Islam, l' aumento dell'eta' pensionabile dei vescovi e i rapporti con i Lefebvriani.

E' soprattutto su quest'ultimo aspetto che occorre soffermarsi per capire lo spirito che anima l'attivita' dell' attuale pontefice. Pare infatti che Ratzinger abbia intenzione di riaccogliere i seguaci del vescovo Marcel Lefebvre, nonostante diversi vescovi siano contrari a un'eventuale riconciliazione.


Marcel Lefebvre nasce nel 1905. Aderisce nel periodo compreso tra la Prima e la Seconda guerra Mondiale ad 'Action Française', movimento politico di chiara ispirazione fascista, per poi successivamente appoggiare sia l'Organisation de l'Armee Secrete (OAS) societa' di tipo paramilitare responsabile di diversi attacchi terroristici nell'Algeria che si era autoproclamata indipendente dalla Repubblica Francese, che Cite' Catholique, un'organizzazione di estrema destra, integralista che rifiutava il moderno naturalismo (ritenuto il trionfo di Satana).


Il Concilio Vaticano II, che aveva raccolto prelati da tutto il mondo, fu avversato da una forte componente tradizionalista, di cui Lefebvre faceva parte. Il decreto Gaudium et Spes rappresenta una prima, importante apertura della Chiesa al mondo. Sancisce infatti la volonta' di confronto con tutti gli uomini e le donne (laici e di altre confessioni) su temi come la pace, la giustizia, la liberta'. Questo come anche il decreto Sacrosanctum concilium (che ha abolito la liturgia in latino e introdotto l'uso delle lingue nazionali) hanno prefigurato i cambiamenti del '68 e giustificato la definizione di 'Rivoluzione nella Chiesa' attribuito al Concilio Vaticano II.

Opponendosi alle conclusioni raggiunte (e sostenuto dall'allora vescovo di Friburgo), Lefebvre fonda nel 1970 il movimento 'Fraternita' San Pio X' e il seminario di Econe, in Svizzera. Lefebvre e' un fautore del ritorno della Chiesa preconciliare, nel suo seminario ordina vescovi e sacerdoti, dando il via a una sorta di Chiesa parallela a quella voluta da papa Giovanni XXIII prima e Paolo VI poi. Il suo movimento sara' scomunicato nel 1988 e Lefebvre muore nel 1991, in Svizzera, lasciando dietro di se' oltre 400 sacerdoti e piu' di 200 luoghi culto in tutto il mondo.

L'apertura di Ratzinger ai Lefebvriani e' qualcosa di cui tutti, in quanto cittadini di un paese composto prevalentemente da cattolici (sia pure non praticanti) dovremmo preoccuparci. Concentrati come siamo sull'incapacita' tutta musulmana di accettare le nostre regole di convivenza, i nostri principi, le nostre radici cristiane, dimentichiamo i movimenti cattolici integralisti, rivolgendo loro uno sguardo di cosciente superiorita': tanto, pensiamo, sono destinati a soccombere.

Sbagliato.
Dalla parte dei Lefebvriani c'e' la volonta' di cancellare anni di progressi e di costruttivo confronto sui principi fondamentali che accomunano tutti gli uomini.
Questa e' l'impressione che ho avuto dopo la lettura del Primo documento sulla Rivoluzione nella Chiesa, scritto da don Giulio Tam, lefebvriano del distretto italiano.

A tutta prima sembra di leggere una pagina di Libero o de La Padania:

Saremo disarmati dottrinalmente dal Papa e dai Vescovi pacifisti?
Perche' si pentono delle Crociate volute da tanti Papi e santi?
Perche' il Papa bacia il Corano?
Perche' i Vescovi favoriscono la costruzione delle moschee?


La liberta' religiosa e la democrazia sono, secondo codesti VERI cattolici, sinonimo di dottrina massonica, in opposizione alla fede della Chiesa cattolica preconciliare. Chiaro anche il titolo in grassetto di un paragrafo: il Magistero tradizionale (cui i Lefebvriani si richiamano) condanna la liberta' religiosa o di coscienza o di culto, i principi di liberta', uguaglianza e fraternita' e i diritti dell'uomo.

Va da se' che l'applicazione di tali principi e' perfettibile, per numerose ragioni che conosciamo o crediamo di conoscere, ma il primo attacco alla nostra civilta' occidentale viene da chi nega i principi su cui e' fondata e li considera nocivi per tutti i cattolici.
Richiamandosi a Pio X ( e 'Fraternita' di S. PioX e' il nome del movimento scismatico fondato da Lefebvre), il semplice desiderio di realizzare un'era di uguaglianza significa ammettere che ogni disuguaglianza e' ingiusta e quindi segno di volonta' sovversiva.

Non solo.
Nello schema della scristianizzazione della societa' temporale, viene delineato quello che e' il percorso ( e conseguente declino secondo i lefebvriani) della Chiesa cattolica. Dall'apogeo della cristianita' si passa per la rivoluzione umanista (naturalismo), quella protestante (apostasia e liberta' religiosa), liberale (deismo, laicismo), socialista (ateismo) e infine la quinta quella attuale della globalizzazione, detta fase di alienazione. Chi ha operato questi cambiamenti e chi li sostiene e', secondo i Lefebvriani, identificabile col demonio.

Il Primo Documento termina con alcuni consigli per chi non si riconosce nella Chiesa moderna.
C'e' una lotta del bene (i Lefebvriani) contro il male (tutti, dalla Chiesa cattolica ai laici) e occorre richiamarsi all'ammirabile Sacro Romano Impero, che ha cristianizzato il mondo ed e' stato incarnazione della verita' oggettiva: Dio e la sua Chiesa. Il fedele scontento dell'attuale stato delle cose deve quindi cercare di capire cosa gli accade e ricordare che e' l'ONU a insegnare apertamente questo egualitarismo cosi 'dannoso' con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (dannoso, perche' Lucifero volle farsi uguale a Dio).


E la voce di don Giulio Tam diventa piu' forte e invita alla lotta contro Satana:

Siamo figli dei romani, dei martiri, dei monaci, dei cavalieri, santi poeti e artigiani che hanno fatto l'Europa... abbiamo le radici, usiamole.

Non si puo' restare ne' neutrali ne' solo simpatizzanti: o militanti o schiavi.
Alcuni dei nostri sono caduti, pero' nuovi combattenti stanno arrivando e altri stanno nascendo: fate figli fratelli! Sono il futuro della civilta'! Non e' per odio (e Satana allora?), ma per amore che vogliamo morire per la nostra civilta'...perche' siamo gli strumenti di un mondo invincibile.

Si dice, molto spesso per la verita', che i musulmani moderati dovrebbero arginare i movimenti integralisti, fondamentalisti e terroristici.
Noi cosa facciamo?
Ricordiamoci dell'influenza esercitata da Lefebvre su alcuni personaggi non marginali della storia del nostro Paese (valga per tutti l'ottimo e datato articolo di Davide Romano).
E' nostro compito vigilare e scoraggiare, con i nostri esempi (diversi e complementari), questi individui che insultano la fede altrui in Dio e/o nell'uomo e nelle sue capacita'.
Non con l'intenzione di sconfiggere demoni ( che' saremmo noi), ma esseri nemici dell'umanita'.


Il sito web del distretto italiano di Fraternita' sacerdotale di S. Pio X.
Il sito web di Alleanza Cattolica.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

caspita! questo post è inquietante! io, da cattolico progressista ed ecumenista, vedo malissimo questa svolta conservatrice della chiesa...
sta diventando un'elite settaria...
che triste! :(
supramonte

Anonimo ha detto...

La faccia di TAM

http://www.webalice.it/nybras/Blog_2005/pretefascista.jpg

'Sto Giulio Tam viene tutti gli anni qui a celebrare messa davanti alla tomba di un fascistaccio(Ettore Muti) nel cimitero pubblico pieno di partigiani... persino davanti alla tomba di Mussolini... e fa il saluto romano con le Camicie Nere che cantano e inneggiano. Una volta o l'altra succede un tafferuglio (e per la verità alcuni accenni ci sono già stati!)

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Ratzinger cos'è? Un cerchiobottista? Un giorno dice che bisogna essere tutti fratelli, poi torna al suo disegno (che è inquietante, come dice supramonte).
La foto che segnala nybras l'ho salvata: è interessante.
Ma i cattolici, quelli che vanno a messa ogni domenica, per dire, queste cose le sanno? Cosa ne dicono?

Dblk ha detto...

Ed queste cose le sanno. Non tutti, ma molti le sanno. Vedi il problema potrebbe essere visto anche da un altro punto. Se Ratzinger riunifica la Chiesa (in questo caso riconducendo i Lefebvriani) questo gruppo dovrà riporre le sue decisioni massime all'autorità di Roma. Insomma questo gruppo dovrà agire non più secondo i suoi dettami molto discutibili, bensì secondo le indicazioni di Roma. Questo insomma potrebbe essere non una piega negativa, ma positiva. Inoltre c'è da aggiungere che non tutti i Cardinali sono favorevoli a questo, innescando così un meccanismo di più severo controllo. Ciao, Dblk

SI-FA-SI ha detto...

Il fegato di cui ti parlavo nel commento all'altro post, mi sta diventando gigantesco, giuro!!...
Ma dico io se si possono concepire certe idee, parole, persone alienate e alienanti; le parole che hai riportato, sembravano quelle dette dai fanatici di Waco, ti ricordi? Mah... I cattolici che vanno in chiesa, cosa vuoi che gliene freghi di certe svolte del Natzinger?
Purtroppo ho un'opinione molto bassa del credente medio (del clero in generale non ne parliamo); la maggior parte ( e con questo ammetto che persone decenti che credono possono esserci) dice di credere, va in chiesa, fa dire qualche messa per i parenti morti, e se ne sbatte allegramente del resto.
Grazie dei links Undine; ma penso che non ce la faro' a leggere sta roba..E poi il sito di Alleanza Cattolica..Mi vuoi proprio vedere stare male..:-P
Gna fo' con questa gente...

SI

rainbowsparks ha detto...

la Chiesa sta distruggendo la religione,la spiritualità,l'amore che perlomeno io,nel mio ruolo di scettica cresciuta però in oratorio,vedevo negli insegnamenti cristiani
Ho una spiccata simpatia per i protestanti e per le libertà di pensiero,parola e opinione...mi sa che sono un po' diabolica ;)

Cilions ha detto...

e se magari riparlasse di Avignone?

Anonimo ha detto...

Se riparlasse di Avignone sarebbe un grande acquisto.

Adesso però questo tuo ottimo post bisognerebbe spiegarlo a Clemente "vergine fino al matrimonio" Mastella e a Francesco Rutelli, che ancora si ostinano a mettere di mezzo la Chiesa nelle decisioni dello Stato.

Unknown ha detto...

Chi ha fede, non dovrebbe mai scendere nell'atteggiamento integralista di chi si arroga il diritto di essere il solo ad avere "la luce". Qualunque fede, anche la più forte, dovrebbe lasciare lo spazio al dubbio.
Le barricate non servono, anzi sono dannose. Non esistono demoni, esiste, appunto, solo una grande umanità.
Non sentiamoci "insultati" se qualcuno addita la nostra fede, se qualcuno scarica la sua rabbia sulla nostra religione: cadremo nella trappola "violenza chiama violenza".
Beh, sarà perché in questo periodo sto leggendo "Stanotte la libertà", ma il mio atteggiamento è molto gandhiano...
Scusa Undine se sono andato un po' fuori tema. Brava brava un bellissimo post.

Anonimo ha detto...

Ottimo post, analis lucida. Gli integralisti sono ovunque e pericolosi sempre.
Un abbraccio,
luigi

Bloggo ha detto...

Sappiamo che la pervasività dei movimenti integralisti cattolici (su tutti CL e Opus Dei) è tanto elevata quanto dannosa. Li trovi in ogni zona delicata della società: dalle aule dei licei ai consigli di amministrazione fino alle stanze della politica. Stiamo attenti. Sempre.

Anonimo ha detto...

E con quest'ultima geniale mossa, mi sembra che Ratzinger abbia chiarito ogni dubbio sulle presunte accuse che lo definivano reazionario.

Anonimo ha detto...

Se guardiamo la chiesa cattolica come UNA religione, il capo di quella religione può fare ciò che vuole finchè non viola le NOSTRE leggi.

Quindi combattiamo per protegere la separazione tra stato e chiesa e lasciamo Nazingher nel suo brodo.

Ti abbraccio

Guido

Anonimo ha detto...

Ciao, complimenti per il post, l'ho inserito nel mio portale Pressante:

http://www.pressante.altervista.org

ovviamente inserendo il link al tuo post.

Anonimo ha detto...

OT - Undine ti volevo solo dire che il link al mio blog è http://www.lettereprsiane.it/ e non più http:www.letterepersiane.it/dblog
Ciao

Anonimo ha detto...

* persiane non prsiane :-)