22.3.06

Il cliente ha sempre ragione

Tardo pomeriggio di martedi in un negozio di ottica della bassa modenese.
Lunga fila di persone che attendono di esser servite dalla titolare e dalla commessa (una studentessa che fa qualche lavoretto in attesa della laurea).
Nel giro di pochi minuti entrano due signore: la prima richiede un paio d'occhiali nuovi, la seconda vuole un telaio piu' a buon mercato su cui montare le lenti che ha gia'.

Dopo quasi un'ora, le due clienti sono state entrambe servite.
La prima ha avuto i suoi occhiali da lettura nuovi di zecca, la seconda quelli da usare sul lavoro.
La commessa cerca due astucci gradevoli e rigidi per entrambe le signore, ma viene aspramente rimproverata dalla titolare: quelli bianchi da lei scelti sono esagerati, occorre qualcosa di diverso. La ragazza allora fa per prendere due custodie per occhiali grigie e rigide, ma la titolare brontola: per questa signora (quella che ha speso meno), va bene quello rigido. All'altra dai pure uno di questi, tanto sono occhiali da lettura e ci vogliono custodie pratiche e leggere.

E le indica una fila di astucci di spugna dalle orrende stampe scozzesi, a fiori e a rombi, talmente brutti a vedersi da non essere, solitamente, dati a nessun cliente.
La commessa ne prende tre e li mostra alla signora (la prima) che ha speso di piu', affinche' questa farle scegliere quello che preferisce.
La titolare la vede e e glieli strappa di mano: tanto non ha importanza, uno vale l'altro, fila!
Ne afferra uno a caso e lo getta sul bancone davanti alla cliente.

Cosi la ragazza ripone i due orrendi astucci rimasti nell'apposito cassetto e china il capo: vorrebbe fuggire da li', in quel momento, pur di non sprofondare per la vergogna di cio' che e' stato fatto.

La prima cliente allontana da se' la custodia e si rivolge alla titolare:
Crede che io non capisca la vostra lingua? Ho visto benissimo cio' che ha detto alla ragazza poco fa'. Stia tranquilla che ne faccio a meno di questo come di tutti gli altri suoi astucci. Grazie, lei e' stata davvero gentile, mi creda se le dico che conservero' un buon ricordo di lei e del suo negozio.

E, dopo aver pagato, se ne va.

La titolare, che era stata singolarmente taciturna durante l'esplosione di collera della ex cliente, ritrova la favella dopo aver battuto lo scontrino e biasima la scarsa educazione degli immigrati, il loro atteggiamento presuntuoso e insolente, la loro incapacita' d'integrazione e d'accettazione delle regole della convivenza civile. Non riesce davvero a capire cosa sia successo, e' stupita dalla rabbia di quella signora con l'hijab, in anni di attivita' non e' mai accaduto nulla di simile, e dire che e' sempre stata a contatto con 'quelli li'.
I clienti che hanno assistito alla scena sono italiani come lei e l'aiutano a compilare un dettagliato elenco delle pretese degli immigrati extracomunitari presenti nel nostro Paese.
La commessa, gia' a disagio, viene incalzata dalla titolare e annuisce meccanicamente, per non esser costretta a esprimere la sua opinione sull'accaduto.

Tornata a casa racconta l'episodio al padre, figlio d'immigrati meridionali, nato a Marsiglia (dov'e' stato spesso respinto dagli altri in quanto italiano) e giunto nella provincia modenese da adolescente (dov'e' stato spesso respinto dagli altri in quanto francese).

Avevo intenzione di acquistare li' un paio di occhiali -commenta suo padre- ma ci ho pensato bene: non mi servono piu'.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

come capisco...
certa gente pensa che è l'unica a lavorare e si erige a metro di moralità e giustizia.
Dovevi fargli la domanda: Voti Forza Italia vero?

Anonimo ha detto...

A volte Modena sembra più vicina al Po di quel che dovrebbe essere.

Miss Quarrel ha detto...

Io non mi stupisco più per la pochezza di certa gente, mi fanno una gran pena e sono un imbarazzo per l'intera umanità.

Capemaster, e se invece il suo idolo fosse Mastella?

dr&ing ha detto...

marò che squallore! dr

Anonimo ha detto...

Francamente, più che della stupidità e xenofobia della commerciante, io sono preoccupato e pirtroppo non stupito del trattamento fatto alla lavoratrice.

Un abbraccio

Guido

Anonimo ha detto...

Se mi fai sapere dov'è sto negozio, vado a dargli fuoco... sai, io sono calabrese... e i terroni i problemi li risolvono così... :D

Undine ha detto...

@Cape, Cronopio e Quarrel: Vedete, questa è una delle poche occasioni in cui non ho avuto intenzione di "fare politica", anzi! Tremo al pensiero di indicare i partiti per cui votano tante mie conoscenze, che si dilettano di razzismo e antiberlusconismo al tempo stesso (una cosa non esclude l'altra).
Questo è un piccolo, banalissimo incidente, di quelli che si verificano tutti i giorni.
Credo che ricevere (quotidianamente) simili trattamenti lasci delle ferite non superficiali. Come facciamo a pretendere rispetto delle nostre leggi,dei nostri costumi, se c'è chi rifiuta gli extracomunitari e fa di tutto per metterli all'angolo? Siamo noi i primi a esser responsabili di questo, compromettendo seriamente la possibilità per loro d'integrarsi nel nostro Paese. Ne sono responsabili i razzisti, così come coloro che non lo sono e annuiscono perché si credono impotenti.

@Dr%Ing: già, Dr, abbastanza squallido, concordo. ;-)

@Abele: non sono stupita nemmeno io da questo trattamento, ma spero di essere, un domani, anche il risultato di questi episodi. Mi auguro di non dimenticare né loro, né i sentimenti di pena e vergogna che ho provato. Grazie della visita! A presto! ;-)

@Velenero: vedi? questi sono i soliti metodi dei comunisti, che bruciano i negozi, mangiano i bambini, avvelenano le acque, guastano la magistratura e l'informazione e si alleano anche con Mr. Tod's, cribbio (la solidarietà personale è diversa dall'appoggio incondizionato, ma il cerone ha fatto i propri danni)!

Anonimo ha detto...

lasciamo stare il colore politico della maleducazione, è così e basta.
tantopiù che lo schifo per me è marrone.

Anonimo ha detto...

E purtroppo la giovane commessa non può reagire ed è giusto che non lo faccia. Ci sarebbe voluto un cliente che reagisse, ma non è successo..
E' incredibile come poca gente davvero si renda conto di quanto facciano male comportamenti del genere.

munchhausen ha detto...

Gli ottici hanno un attaccamento morboso verso gli astucci: li tengono in maggior considerazione dei propri familiari. Avendo lavorato anche io nel settore, non mi stupisce che si possano scatenare simili odi razziali. Tocca ad un ottico il suo astuccio, e sarà pronto ad uccidere.

Più seriamente: io sono terrone, e non credo che sia qualche kilometro di distanza a rendermi differente da un africano ( o arabo che sia ). L' odio razziale da bar, è un sentimento intollerabile se viene da qualche anziano rimasto un pò indietro nel tempo, ma pensare che ci siano persone in pieno utilizzo delle proprie facoltà mentali, che se ne fanno un vanto, lascia senza parole.

Miss Quarrel ha detto...

@ Undine: anche io, leggendo il tuo post, a tutto ho pensato tranne che alla "possibile" valenza politica di un personaggio maleducato e razzista come la proprietaria del negozio, ma poi ho letto il commento di Cape e - ironizzando - ho interloquito in modo provocatorio. Mi è scappato, sono d'accordo con te su tutto.

Anonimo ha detto...

Ma sei tu la commessa "maltrattata"?
In ogni caso esponi un problema serio che riguarda la società in cui viviamo. A mio avviso sono solo pregiudizi che certa gente, sia di destra che di sinistra (forse di più di destra), ha nei confronti degli immigrati. Basti pensare a quello che ha detto Tremonti l'altro giorno da Vespa: "Il voto e le case popolari agli immigrati regolari è un mondo all'incontrario". In questa frase c'è la sintesi di una società borghese e presentuosa, non-libera e non-liberale, come quella italiana.

Cilions ha detto...

Un bacio alla commessa;)

Anonimo ha detto...

Ha ragione il padre, per vedere certe cose gli occhiali non servono. Meglio restare nella nebbia sfuocata...

Prof.Spalmalacqua ha detto...

Io me ne sarei andato lasciando anche gli occhiali,non solo la custodia. Di episodi simili sono stato testimone anch'io e in alcuni casi è finita con una sonra figura di merda del razzista.
Ciò non toglie che il cervello ad alcune persone serva solo per le funzioni vitali del corpo.
Prof.Spalmalacqua

Anonimo ha detto...

Ma sei sicura che fosse Modena?
Anche se ... di solito in città dove la sinistra è forte, anche la destra mostra di essere "fortissima".

Chris ha detto...

Carissima come sai io sono di Modena. Quel posto che si professa innovatore ed aperto è uno dei posti più provinciali, logori e tristi paesi (perchè è un paese) nel quale potevo nascere e dove l'ignoranza, l'ottusità e la paura del diverso regna sovrana. A Modena sei accettato solo se sei Modenese da 28 generazioni altrimenti sei fuori. Se poi hai il portafogli pieno , allora sei un Dio e rispettato da tutti. E' un paese di contadini che hanno fatto i soldi. Vota a sinistra mica perchè ci crede. Vota da quella parte per il suo interesse , ha la tessera di partito e dello special coop perchè così entra in un certo giro e gli fa comodo. Ringrazio Dio di essere venuto a Roma, saranno anche un pò burini ma a cuore e testa non c'è paragone.

P.s Io fossi in te cambierei lavoro e la manderei a cagare!!!!!!

rainbowsparks ha detto...

che schifo. dico solo questo.

Unknown ha detto...

Forse la padrona (mi piace chiamarla così) vorrebbe clienti come questi.....

UN OTTICO
Fabrizio De Andrè

Prima parte:
Daltonici, presbiti, mendicanti di vista
il mercante di luce, il vostro oculista,
ora vuole soltanto clienti speciali
che non sanno che farne di occhi normali.

Non più ottico ma spacciatore di lenti
per improvvisare occhi contenti,
perché le pupille abituate a copiare
inventino i mondi sui quali guardare.
Seguite con me questi occhi sognare,
fuggire dall'orbita e non voler ritornare.

Seconda parte:
Primo cliente - Vedo che salgo a rubare il sole
per non aver più notti,
perché non cada in reti di tramonto,
l'ho chiuso nei miei occhi,
e chi avrà freddo
lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.

Secondo cliente - Vedo i fiumi dentro le mie vene,
cercano il loro mare,
rompono gli argini,
trovano cieli da fotografare.
Sangue che scorre senza fantasia
porta tumori di malinconia.

Terzo cliente - Vedo gendarmi pascolare
donne chine sulla rugiada,
rosse le lingue al polline dei fiori
ma dov'è l'ape regina?
Forse è volata ai nidi dell'aurora,
forse volata, forse più non vola.

Quarto cliente - Vedo gli amici ancora sulla strada,
loro non hanno fretta,
rubano ancora al sonno l'allegria
all'alba un po' di notte:
e poi la luce, luce che trasforma
il mondo in un giocattolo.

Faremo gli occhiali così!
Faremo gli occhiali così!


PERCHE' NON STAMPI IL TUO POST ED I VARI COMMENTI, LI METTI IN UNA BELLA BUSTA E LI IMBUCHI AL NEGOZIO?

informatore ha detto...

Ciao cara, sono tornato e ho scritto un articolo... a presto!

Undine ha detto...

Per fortuna quello è un lavoretto senza importanza, di certo non quello che sogno di fare per il resto dei miei giorni.
Come soluzione provvisoria (in attesa della laurea) può andare. Avere al mio fianco una padrona siffatta mi fa sentire una persona migliore, sapete? Questo nonostante ieri sia stata sospettata per un quarto d'ora di furto da quella signora, che non pareva non trovar più un prezioso paio d'occhiali da sole di Chanel. E' inutile: mi fa pena.
La cliente non ha reagito perché aveva un urgente bisogno di quegli occhiali...anche secondo me avrebbe fatto bene a non pagarli e lasciarli li.

La provincia di Modena viene detta "rossa" perché vota e ha sempre votato a sinistra, ma non è meno razzista delle province notoriamente verdi e bianche. Sono parzialmente d'accordo con Chris (anche se non capisco in quale giro speciale si entri con la tessera COOP, dovrai spiegarmelo), qui il sentimento d'irritazione nei confronti degli ALTRI non è diverso rispetto ad altre regioni. Escludendo alcuni abitanti dell'appennino, pochi modenesi sono emigrati. Questa mancata esperienza ha purtroppo lasciato il segno...

Chris ha detto...

Ti spiegherò , ma in separata sede. Quello che mi fa specie, e l'ipocrisia di gente che si professa di sinistra e quindi dovrebbe essere per la gente , per i lavoratori , per la solidarietà e poi di tutto questo ci si pulisce il C _ _ _ e facendosi scudo di questi valori li usa per i propri interessi schiacciando gli altri. Puntano il dito contro la Destra e fanno peggio di loro!!. VERGOGNA!!!! Modena ne è un esempio lampante e ve lo dice uno che ci ha vissuto 30 anni.... troppi!!!!!

Dblk ha detto...

Mi dispiace sempre leggere queste storie. Mi chiedo ancora il perchè di certi comportamenti. Ciao, Dblk

artemisia ha detto...

Io non capisco (cioè capisco, ma non voglio capire) perchè quando si parla di razzismo, ignoranza e maleducazione subito si debba tirare in ballo uno per chi vota....Io non son certo di destra, ma ho visto esempi di ottusità e razzismo in tanti posti del mondo e tra tante fedi politiche. Usciamo da questa logica per favore, e facciamo qualcosa tutti nel nostro piccolo per eliminare per sempre questa mentalità. Nel quotidiano, e non solo quando si va a votare.

Tutta la mia simpatia alla commessa.

Anonimo ha detto...

OT: Anche se "il fiume del costante cambiamento eroderà le sabbie del tempo ", Gaia oggi è contenta.

GRAZIE

Undine ha detto...

Per l'autore dell'OT precedente: sei come quella canzone, GRAZIE A TE!

SI-FA-SI ha detto...

E io che non c'ero nemmeno arrivata al fatto che tu fossi la commessa in questione..Sveglissima come sempre..:-P
Penso che il tuo fegato abbia raddoppiato dall'arrabbiatura e dalla frustrazione per non poter reagire come avresti voluto (guarda, pensandoci, sento anche il mio di fegato che sta lievitando..)..Rimango dell'infantile idea che con certe persone in particolare, certe ingiustizie bisognerebbe fargliele provare LIVE...Se proprio non possiamo ipotizzare il caso che questa orribile, brutta (perche' mi sa che e' anche brutta dentro e fuori)persona (mah..?)si possa trovare nelle stesse situazioni, beh, perlomeno bucargli le gomme della macchina, via, sarebbe un bel sollievo per il fegato..:-P
Loso cosa penserai: magari diventa ancora piu' stronza col mondo...
Insomma gomme o no, qualche stronzata la combinerei, anzi, non potrei esimermi..
Che ci vuoi fare, sono spesso "materiale"..
Un abbraccio a te carissima e empatia a go-go:-D
A proposito, un lavorettino dalla zia australiana??Buttalo via:-D....

SI