Diciamocelo: il nostro e' un popolo di santi, navigatori e...dietrologi.
Perche' siamo inclini a dubitare dell'onesta' di chi fa un'affermazione.
Potremmo crederci, semplicemente, ma cio' non rientra fra le nostre abitudini: dobbiamo vagliare, analizzare, approfondire o, nei casi piu' disperati, screditare chi la fa.
Costume ingiusto e incivile, quello che ci spinge a domandarci, in qualsiasi circostanza della nostra vita, qui prodest? A chi giova?
Infatti cosa risponderemmo se qualcuno, pur interferendo nella nostra domestica intimita', ci ponesse i seguenti quesiti?
1) Ha pregiudizi nei confronti di chi si e' sposato per una seconda volta?
No, per niente.
2) Concederebbe un'altra possibilita' a chi ha commesso un errore?
Si, abbastanza.
3) Ritiene giusto che un uomo debba avere cura del proprio aspetto?
Si, totalmente d'accordo.
4) Crede che gli uomini in eta' matura abbiano tanto da dare a chi li circonda?
Si, totalmente d'accordo.
5) L'amore per la musica in un individuo pregiudica le possibilita' di riuscita professionale?
No, per niente.
e infine
6)Ha una cattiva opinione degli individui piccoli di statura?
No, per niente.
Potrebbe un individuo adulto, di media condizione economica, con un medio livello d'istruzione, dare risposte diverse?
No, naturalmente.
Siete quindi pregati di porre fine alla sinistra e troppo facile ironia sull'avvenuto sorpasso della Cdl, annunciato e festeggiato da Silvio Berlusconi venerdi scorso.
Perche', tra un'apparizione televisiva, un intervento radiofonico e un compiaciuto accenno al misticismo del figlio piu' piccolo, il Premier ci teneva tanto a sapere cosa gli italiani pensassero di lui. Cosi, sfibrato dall'incertezza, ha commissionato un sondaggio d'opinione a un istituto di ricerca americano.
Se s'ignora l'autore della rilevazione, una ragione c'e': una ragione che potrebbe nuocere non poco all'istituto contattato da Berlusconi.
Una spiegazione che, se resa nota, comprometterebbe l'attendibilita' delle rilevazioni effettuate.
Le domande (queste) se l'e' scritte lui.
Perche' siamo inclini a dubitare dell'onesta' di chi fa un'affermazione.
Potremmo crederci, semplicemente, ma cio' non rientra fra le nostre abitudini: dobbiamo vagliare, analizzare, approfondire o, nei casi piu' disperati, screditare chi la fa.
Costume ingiusto e incivile, quello che ci spinge a domandarci, in qualsiasi circostanza della nostra vita, qui prodest? A chi giova?
Infatti cosa risponderemmo se qualcuno, pur interferendo nella nostra domestica intimita', ci ponesse i seguenti quesiti?
1) Ha pregiudizi nei confronti di chi si e' sposato per una seconda volta?
No, per niente.
2) Concederebbe un'altra possibilita' a chi ha commesso un errore?
Si, abbastanza.
3) Ritiene giusto che un uomo debba avere cura del proprio aspetto?
Si, totalmente d'accordo.
4) Crede che gli uomini in eta' matura abbiano tanto da dare a chi li circonda?
Si, totalmente d'accordo.
5) L'amore per la musica in un individuo pregiudica le possibilita' di riuscita professionale?
No, per niente.
e infine
6)Ha una cattiva opinione degli individui piccoli di statura?
No, per niente.
Potrebbe un individuo adulto, di media condizione economica, con un medio livello d'istruzione, dare risposte diverse?
No, naturalmente.
Siete quindi pregati di porre fine alla sinistra e troppo facile ironia sull'avvenuto sorpasso della Cdl, annunciato e festeggiato da Silvio Berlusconi venerdi scorso.
Perche', tra un'apparizione televisiva, un intervento radiofonico e un compiaciuto accenno al misticismo del figlio piu' piccolo, il Premier ci teneva tanto a sapere cosa gli italiani pensassero di lui. Cosi, sfibrato dall'incertezza, ha commissionato un sondaggio d'opinione a un istituto di ricerca americano.
Se s'ignora l'autore della rilevazione, una ragione c'e': una ragione che potrebbe nuocere non poco all'istituto contattato da Berlusconi.
Una spiegazione che, se resa nota, comprometterebbe l'attendibilita' delle rilevazioni effettuate.
Le domande (queste) se l'e' scritte lui.
11 commenti:
Se Berlusconi ha paura delle statistiche e cerca di addomesticarsele in maniera evidente:
1. E' proprio in declino e la sconfitta è annunciata
2. Ho avuto come [quasi] sempre ragione
Scherzi a parte, ho sentito dal capo della SWG che ha utilizzato un istituto americano che usa metodiche basate su un sistema elettorale fortemente maggioritario e personalizzato, dove cioè hanno molto spazio i candidati. Esattamente il contrario di quello che (anche grazie al Silvio) abbiamo oggi in Italia. Purtroppo la par condicio ci impedirà di vedere l'evoluzione dei sondaggi elettorali in questi due mesi e di godere, piano piano, mentre la CDL (tocchiamoci) scivola decimo di punto dopo decimo di punto ... [ad libitum]
L'ultimo sondaggista di Berlusconi e del TG4, ossia un certo Luigi Crespi è agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta, vedremo questi.
In ogni caso se dovessero dire che Prodi è in vantaggio Berlusconi può sempre accusarli di essere sondaggisti "di area democratica", quindi pseudo-comunisti :-)
A presto.
Ps: ti linko nel mio blog.
Giorgio
Non penso sia necessario aggiungere altro. Ciao, Dblk
so che i sondaggi danno per favorita l'Unione, ma vorrei spostare la discussione o meglio l'attenzione su un fattore, il fattore A (come autodistruzione) che a sinistra sta contagiando tutti i leaders politici.
Io altri cinque anni di Berluskaiser non me li voglio fare.
SONDAGGIAMOLO
Se la musica oltre ad amarla la fai.... beh, allora devi correggere la risposta:(
Riccardo ha ragione. I criteri di valutazione impiegati nei sondaggi americani sono diversi dai nostri, danno più importanza all'appeal dei candidati.
Adesso la speranza del centrodestra è di impallare almeno il senato... ce la faranno i nostri concittadini, a consegnarglielo? Nel dubbio mi atrezzo con un camper e apro un chiosco di piadine in Spagna.
@Giorgio: grazie, mi fa davvero piacere, intuile dirlo, vero? ;-)
@Francesco: noooooooo, lui non fa musica, è solo un songwriter interinale. Nulla di paragonabile al mazzo che si fanno in tanti... Lui scrive le parole per Apicella: vuoi mettere? ;)
Secondo me è pazzo
naaah,io sono qui. solo, magari scriverò un po' di meno :)
Capito qui via capemaster e ho letto il post sui blogger che odiano lo scambio link.
Io sono una di quelle che tu "aborri", visto che non lo pratico: ma lo scrivo perché ogni tot commenti arriva uno che mi dice: ciao, ci linkiamo a vicenda?
(via mail ne arrivano anche una decina la settimana)
Ma non lo faccio perché me la tiro, o perché sono convinta che il mio spazio valga qualcosa (che tanto nessuno lo legge), semplicemente perché è la verità
e comunque sempre meglio di chi linka cani e porci solo per avere un link di scambio :-)
(Bel blog, e non visitarmi eh: io linko solo blog che mi piacciono, e sono affetta da un'incurabili crisi di antipixel :D ...magari ci si vede da capemaster)
A tutti, vi rimando all'ottimo post scritto da Munchhausen sulla presunta rimonta di Silvietto nostro.
@Fulvia Leopardi: se una ragazza fosse costretta a ricevere molte avances, secondo te farebbe bene a dire a "cani e porci" che in tanti la corteggiano?
Ecco, in modo abbastanza forzato, ci tenevo a far capire questo.
Il valore del link non dipende dallo "scambio". E' piuttosto un consiglio, un suggerimento, significa che questo o quel blogger ci piacciono per come scrivono, per ciò che trasmettono. E' una testimonianza di stima tangibile e sincera.
Poi c'è chi vive in una torre d'avorio , liberissimo. Io so soltanto che ho avuto la fortuna di conoscere persone interessanti, intelligenti, spiritose, emotivamente ricche. Non sono poche, anzi! Sono tante, sono tutte quelle che vedi nella colonna dei links. E spero di conoscerne tante altre ancora.
Ma che c'entra, pure io linko tante persone che mi piacciono (nel mio blog bibliotecario ho una lista lunga un braccio)
non sopporto chi vive e scrive solo per avere un link in più :-) tutto qua
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