9.8.05

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Rieccomi qui dopo una settimana di vacanze nel meraviglioso Salento.
E' stato difficile partire per tornare a casa, non tanto perché al ritorno avrei trovato la solita vita, quanto per la magia della terra che mi sono lasciata alle spalle.

Terra aspra e dolcissima, dalla gente calorosa, col mare adriatico in cui si tuffano le rocce e quello ionico dalle mille sfumature, dai paesi bianchi e ocra, l'interno dalla terra rossa ricoperta di alberi di ulivo.E la pizzica...

Le lunghe ore di viaggio valgono l'incontro con un luogo come questo, tra mare e continente, come una grande isola unita al resto del paese, aperta al mondo.



Il centro di Gallipoli è situato su un'isola collegata alla terra da un ponte.
Da percorrere la Riviera, che permette di vedere il Seno della Purità, l'unica spiaggia della città vecchia. Da lì è possibile vedere l'isola di S.Andrea col suo caratteristico faro. Se potete visitate la Cattedrale.

Angolo cibo:
alla trattoria Li 'Ntichi quattro gamberi costano 20 €
alla trattoria La Galea, sul mare, abbiamo mangiato tanto e bene con 20 €


Spiagge:
carina Baia Verde, non andate vicino a Torre del Pizzo. Il mare è pulito, la spiaggia è un porcile.

Abbiamo visitato Otranto in giornata.

Non è contraddistinta da particolari bellezze, ma nell'insieme è armonica e pare sospesa nel tempo. Uno dei posti che si vorrebbe conoscere meglio, in cui varrebbe la pena trascorrere più tempo.Se percorrete la Litoranea a sud, quella che conduce a Santa Cesarea Terme, Castro e poi Leuca, potrete ammirare paesaggi irreali e disegnati dalla natura, caratterizzati da coste rocciose a strapiombo sul mare.

Leuca:



carina, sicuramente più interessante d'estate che d'inverno. Le spiagge in pieno paese meritano una visita, l'acqua è semplicemente cristallina. Forse la località salentina più segnata dal turismo. Le ville sono ridicole, ne segnalo tre: quella “cinese”, colori azzeccati e stile pacchiano, quella “arabeggiante”, che compete con la prima in quanto a cattivo gusto e infine la villa “a strati”, grande, gialla e rosso mattone.
Bella la veduta dal faro e, se non rosicate d'invidia per il farista che ci abita, potete quasi quasi godere del fascino del luogo.

Porto Cesareo:
ingiustamente nota per il monumento dedicato alla bellezza di Manuela Arcuri, è una graziosa località balneare che ha saputo mantenere intatta la propria identità. Ci sono alcune isolette di fronte alla costa e vi invito a visitarle.



Santa Cesarea Terme e Castro possono essere definite così: potenziali rifugi per anime stanche della confusione.La tentazione di prendere un appartamento in affitto lì è stata fortissima.



In futuro inserirò qui alcune foto scattate nel Salento. Al momento non mi è possibile scaricarle qui e così ho dovuto linkare le immagini più simili a ciò che ho visto. Peccato che non renderanno giustizia a quel paradiso e alle sensazioni che ho provato.

Sabato abbiamo lasciato l'appartamento alle dieci e mezza (prima sono rimasta bloccata in ascensore!)...gira e rigira, compriamo vino, scamorza, caciotta, fusilli locali, frise e friselline... e poi... partenza alle sei di sera. Non volevamo partire, ma spero proprio di tornarci presto.

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