30.8.05

Mia nonna sta morendo, io lo so, i miei lo sanno, lei stessa lo sa, eppure mio padre (suo figlio) non è libero di dirlo davanti a me, perché teme di ferire la mia sensibilità e di farmi soffrire.

Fatto e sunto:

Mio padre, triste per sua madre, non può parlare del suo dispiacere con me. Tutto ciò perché ieri mattina sono scoppiata a piangere senza avere alcun riguardo per il suo dolore.

Alla mia età ( c'è una vasta aneddotica legata a quest'espressione ) dovrei mostrare maggiore dimestichezza con le cose della vita. Le cose della vita che vanno prese un po' così, Ramazzotti docet.
INVECE gli altri mi trattano come una bambina ed io non faccio granché per smentirli.
Per carità, potrei alzare le spalle e fregarmene, ma costringere un genitore – sia pure in modo indiretto- a non parlare liberamente mi pare un atteggiamento inequivocabilmente egoista.

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