22.8.05

Freddo lunedì

Ho trovato un biglietto bianco e rosso, un biglietto d'auguri.
Per caso, mentre raccoglievo alcune riviste cadute per terra.
L'ho aperto e l'ho letto. E in un istante mi sono rivista a leggerlo per la prima volta,breve viaggio nel tempo.
Poi di nuovo qui. Tristezza mista ad incredulità. Tante belle parole e noi cambiamo, cambiamo... ma in fondo, ci piace osservarci anche e soprattutto quando interpretiamo la parte assegnataci.

Non ho paura.
La capacità di nutrire sentimenti ci rende vivi, accessibili a noi stessi e sono fiamme o fiammelle che riscaldano il cuore e averle viste ardere per noi è impagabile. Quando non ardono più c'è la prova del nove, sta a noi capire cosa siamo davvero. Quali mezzi abbiamo a disposizione per affrontare la realtà.

Com'è andata la mia prova del nove?
Bene. Abbastanza bene. Di certo non ho mai amato me stessa quanto ora. Sono curiosa, affamata di nuovo e questo mi ha salvata. Non manco di autoironia.
Le carenze: ottimismo e concretezza.
Sono poco pratica, spesso terrorizzata dalle prove.
Ma andrò avanti e passerà. Le paure vanno affrontate, tutte.
Sono stanca di percorrere scorciatoie, ora ho la possibilità di uscire dalle sabbie mobili.

Voglio vivere.
E non appena l'onda scura chiamerà verrò qui e leggerò questo post.
Poi lo rileggerò.
E lo leggerò ancora.

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