9.5.05
Ich liebe Arthur !
Una delle principali e anche più frequenti sciocchezze è quella di nutrire delle straordinarie aspettative per la propria vita , in qualunque modo ciò avvenga .
In questi casi si conta anzitutto su una vita lunga e compiuta che tuttavia è riservata a pochissimi .
Anche vivendo poi tanto a lungo , la vita sarebbe pur sempre troppo breve per i progetti fatti , dal momento che la loro attuazione richiederà costantemente un tempo assai maggiore di quello previsto.
Inoltre , tali progetti , come tutte le cose umane , sono per così tanti versi soggetti a fallimenti e ostacoli , che molto raramente vengono portati a termine .
Infine , anche se tutto ciò che ci siamo proposti viene raggiunto , le trasformazioni che in noi stessi sono state determinate dal tempo , non sono tuttavia state prese affatto in considerazione. Non si è tenuto conto cioè che le nostre capacità sia di produrre che di godere non dureranno tutta la vita . Per questa ragione miriamo spesso a cose che , una volta raggiunte , non sono più adatte a noi ; e ciò avviene parimenti , quando consumiamo anni nei preparativi di un'opera mentre ci vengono impercettibilmente a mancare le forze per la sua realizzazione .
Arthur Schopenauer
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