11.11.05

A lezione di civilta'


'Non fare la bimba'- suggerisce un noto, potente imprenditore presidente del Consiglio che porta scarpe con tacco alto di dieci centimetri circa per dissimulare la non eccelsa statura (fisica, fisica...).

'Non ti permetto di dire che faccio la bambina!'- ribatte lei, avvenente parlamentare e ministro per le Pari Opportunita', scoppiando in lacrime.

La soccorrono Fini, Alemanno e Storace.
E gia' ricevere aiuto da un uomo come Storace avrebbe trasformato il mio pianto in un attacco isterico con conseguente ricovero all'ospedale.


Martino e Pisanu sono contrari.
Una reintroduzione delle quote rosa sarebbe 'illiberale'.
Chapeau.

Ma ci pensa l'esiliato Follini a portare una ventata di novita' e ottimismo, promettendo una grande coalizione subito dopo il voto.

Vado a fare il passaporto.

30 commenti:

Cilions ha detto...

Dove andiamo?

Ps: Sabato e domenica sono a Montefiorino!!! sai dov'è?

Anonimo ha detto...

sarebbe illiberale se le donne veramente avessero pari opportunità; in quel caso non ne avreste bisogno.

ma visto come sono trattate le donne che parlano di politica (vedi salotto buono di Vespa), credo che le quote rosa non debbano essere del 25%, ma del 50...

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Direi che è nella società che dovrebbero essere garantite le pari opportunità. Tanto per cominciare.

Undine ha detto...

@Francesco: allora, propongo di girare l'america latina e avere un punto fisso in un'isola caribica, che so... Curaçao o Aruba.
Da dove vieni? ti dico la strada che devi fare una volta arrivato a Modena.
Segui per Sassuolo e svolti per via Radici in piano, dopo una ventina di km ti trovi nella ridente Montefiorino. E' un piccolo comune sull'appennino, peccato capitarci adesso. A me piace. Dispinibile per ulteriori info.

@Cape,Conte ed Ed:

Le quote rosa sono un intervento d'emergenza, una maniera per riparare l'allontanamento delle donne dalla vita
politica.

Nel migliore dei mondi possibili andrebbe garantita a 'monte', ma intanto che si fa? Si aspetta che gli uomini della classe politica si sveglino, crescano, imparino qualcosa dai paesi scandinavi?

Undine ha detto...

Cioè siccome non si possono raggiungere risultati più dignitosi del 13% attuale (in attesa di diventare maggiormente sensibili al problema), sarebbe meglio lasciare andar le cose per il loro verso?


Nel frattempo tantissime donne, che ci mettono passione ed energia, devono stare parcheggiate in attesa?

Peccato per il potenziale disperso, per le energie messe a disposizione della politica buttare con generosità nell'immondizia.

Undine ha detto...

buttate, oops.

Anonimo ha detto...

Scusate l'intromissione, navigando mi sono imbattuto in questo loco e vorrei lasciare la mia considerazione a riguardo.Imho.Pur essendo tendenzialmente maschilista(lo dice la mia ragazza) e sebbene mi ha fatto(fino a poco fa)sempre storcere il naso l'argomento "quote rosa garantite in Parlamento"...in effetti, rivalutando la cosa(e partendo dal presupposto che le donne "dovrebbero" ed "avere la possibilità"essere rappresentate),non ci si può nascondere dietro la favola che sembrano(le quote) "discriminatorie" per le donne che invece devono arrivare per meriti etc etc...o che devono essere i partiti a garantire un "minimo" di candidate.Quest'ultima, sebbene la più logica, è la più inattuabile(per ora).In un Parlamento come il nostro dove è facile vedere deputati che si riciclicano in altri partiti pur di conservare la loro poltroncina;dove ci sono molti(i meno noti e potenti) che si sentono minacciati di perdere tutti i privilegi per doverli cedere - per legge - ad una donna;dove molti si trovano lì "anche" per non subire processi etc...vogliamo davvero credere che i maschietti lì votino una riforma che li mette a rischio di perdere il loro potere?Sapete quanto se ne possono fregare delle donne?Come dice Andreotti:il potere logora chi non ce l'ha!Sarebbe opportuno invece fare un referendum per garantire una quota fissa (io direi 50%)a partire da una certa data(successive elezioni parlamentari ad es.- non qst,non c'è più tempo) per garantire ad una nuova classe politica (di donne) di emergere!!!Così facendo si puà portare anche un pò di rinnovo ad un Parlamento ormai stagnante!!!Loro (i deputati)non lo faranno mai da soli!Non hanno alcun interesse nel farlo!Tra l'altro ridurranno anche il numero di deputati ora!Figuriamoci!!!!Col proporzionale poi saranno i partiti e non i cittadini ad avere maggior peso nello scegliere chi far sedere in Parlamento.(Ovvio che i più noti e "forti" il posto lo hanno assicurato;sono tutti gli altri a rischiare il posto se ci fosse la quota fissa)E non è una questione neanche di colore di appartenenza o bravura ma solo di interessi:si,i loro. Solo e soltanto i loro,come sempre!!!!Mi fa ridere Fini che si lamenta dei suoi:vorrei vederlo se è pronto ad abbandonare la scena politica per cedere il passo ad un donna!L'ipocrisia imperversa!(Garantire le quote in ogni singolo partito sarebbe ancora più difficile:la casta è ancora più chiusa lì).Altro che wwf;anche in Afganistan le donne sono più rappresentate in Parlamento... e ho detto tutto.
Scusate per essere stato prolisso ma lo dovevo dire! :o) Ritorno a navigare. Saluti e felici cose.
P.S.:Mi sembra cmq che negli uffici di Pari opportunità di ogni Regione l'uomo è discriminato perché non può essere assunto lì(fu denunciato dalle Iene).Come dire:voi donne predicate bene ma razzolate male.
Ciao,Dalyan

(se penso però alla Santanché,mi rimangio tutto...)

Anonimo ha detto...

Ops...ho fatto alcuni errori. Sorry, ho scritto di getto :o)
Ancora ciao,Dalyan.

Anonimo ha detto...

Ciao, sono Nybras.
Il tuo post è molto divertente, ma sono della stessa opinione di Contevico.
La tua ultima osservazione mi da da pensare: e vedere "donne" alla Flavia Vento, elette perchè si deve far quota rosa e non perchè abbiano un briciolo di capacità, credi che faccia bene alla causa delle donne, quelle vere che si impegnano? Guarda che finisce così, certi partiti non attraggono le donne, poi fanno il giro arruolando cugine e suocere dieci giorni prima delle elezioni... vedete un po' voi...

Undine ha detto...

La meritocrazia è un criterio applicabile a società in cui tutti gli individui hanno uno stesso punto di partenza.

Utopistico.


Fino a quando si preferirà un incompetente di sesso maschile a uno di sesso femminile, non credo si potrà applicarlo.

Le donne impegnate politicamente sono ben accette nella base. Man mano che l'aria si fa, per così dire, rarefatta, calano le effettive possibilità che una donna possa raggiungere una determinata posizione e ricoprire un determinato incarico.

Ritorno a un commento precedente.
Non si può aspettare che la coscienza di un paese divenga sensibile a certe istanze. NO. Con questo la Vento, la Santanché, la Parietti e quelle sgallettate che vanno da Vespa non c'entrano niente. Anzi! Sono invitate a bella posta per suggerire agli spettatori che "eh, poverelle, le donne farebbero meglio a scordarsela la politica".

Le buone leggi, quando tutelano una categoria discriminata, non possono attendere il mutamento, la maturità della coscienza di un paese.

Se così fosse, ci sarebbero ancora autobus con posti per 'white only' negli autobus degli Stati Uniti.

Ovviamente il nostro paese continuerebbe ad avere rigurgiti vetero-maschilisti. Non credo che un aumento delle quote rosa potrà capovolgere la situazione, ma ALLA LUNGA ci si adatterebbe. e si arriverà, lo spero, al giorno in cui si riderà delle quote rosa, perchè alle donne sarà garantito un accesso alla vita politica pari a quello degli uomini.

SI-FA-SI ha detto...

ASSOLUTAMENTE D'accordo Undine..E' quella la discriminante per applicare la meritocrazia, che spesso e volentieri la gente si scorda...Sicuramente non c'e' bisogno di una lobotomizzata come Flavia Vento (il danno e la beffa?); ma diciamoci la verita? C'e' bisogno di altre persone (non chiedetemi di chiamarli onorevoli..)calamitose come Schifani, Vito, Gasparri, La Russa, Calderoli (vabbe' faccio prima a dire tutta la Lega..) e compagnia bella?
In un mondo decente no, certo; ma siccome sembra di non poterne fare a meno, trovo inquietante stare a disquisire che se la Vento non migliora il livello, allora boh..sono utili le donne? ..
Uguaglianza e pari opportunita' per le persone, non uomini e donne, quindi inutile stare a deviare l'attenzione con qualche cavilletto..Se per avere pari opportunita' ci tocca avere la Vento, vabbe' che vuoi che sia dato che ci stiamo sorbendo il peggio del peggio con i tanti acefali seduti su quelle belle poltroncine??

ps Previti che ancora sta li' a declamare discorsi e fa battutine e viene chiamato onorevole e' il vero scempio per un paese civile..

SI

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Tu lo sai che sono per la parità dei diritti perciò son sicuro che non sarò frainteso.
Il problema sta nella qualità e non nella quantità delle donne in parlamento. Personalmente preferirei che ci fossero 20 donne davvero in gamba e oneste (parlo dei banchi del centrosinistra, di là mi può star bene che ci siano la Santanchè e quelle come lei) piuttosto che 200 in gamba e disoneste o 40 deficienti, per dire.
I cretini e i disonesti non li sopporto, femmine o maschi che siano.

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con Ed, anche perché è innegabile che attualmente chi fa strada in politica dev'essere giocoforza allineato e quindi, uomo o donna, difficilmente potrebbe permettersi di prendere autonomamente posizioni che tutelino realmente una certa categoria senza incappare nell'ostracismo dei suoi colleghi o dello stesso partito.

Cilions ha detto...

Una volta al mese vengo a Montefiorino per provare col quartetto di trombe... Ho molti amici da quelle parti... Vitriola, Felina e Monefiorino appunto... tu come mai sei così ferrata? non mi dire che sei della zona... la provincia di Modena è grande... sarebbe curioso;)

Undine ha detto...

x SI,ED e Pignoratemi: non riesco a capire perchè l'affluenza di autentici incapaci ai posti di comando non susciti scandalo, mentre quando si parla di donne si dice che è meglio la qualità che la quantità (meglio 20 buone che 200 incompetenti). Allora si potrebbe applicare lo stesso concetto a tanti maschietti. Eppure... perchè non lo si fa?

Inserisco una notizia che mi dispiace (perchè arrivare a queste soluzioni prova quanto la donna sia ancora discriminata) e contemporaneamente mi soddisfa (discriminare è un tuo hobby? che sia costoso,allora):

http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/norvegia/norvegia/norvegia.html

@Francesco: no, sono della bassa, di Soliera, paese tra Modena e Carpi, ma conosco un po' l'appennino ovest, ci vado volentieri. Carramba che sorpresa?

Anonimo ha detto...

sostiene jack on fire che voi donne siete le uniche al mondo a saper lavare, cucinare, pulire, rimettere in ordine, coccolare, scaccolare, comprare vestiti, arredare casa, crescere i figli e tutte le altre piccole faccende che vi pongono in una situazione da "podio" nei confronti degli uomini per quel che riguarda la sezione "lavori domestici".
sostiene inoltre jack on fire che voi donne non dovete fare altro che vestire in maniera succinta, sculettare e sgambettare un po', magari mostrando una tetta per un secondo per mettere k.o. un uomo.
sostiene quindi jack on fire che c'è troppo pericolo da questo punto di vista.

la soluzione, sostiene sempre jack on fire, è molto semplice:
sostiene jack on fire che le donne devono necessariamente condurre una vita da casalinghe, prive di aspirazioni di successo e di voglia di dominare gli altri e di sentirsi relativamente appagate per questo.
ricordo alle donne, sostiene jack on fire, che il testosterone è una prerogativa dell'uomo ed è sempre l'uomo, sostiene jack on fire, ad eccitarsi smodatamente per una sgommatina con l'auto. non credo questo capiti ad una donna.
inoltre, sostiene jack on fire, dato che c'è la probabilità di vedersi traditi dalla propria partner, è necessario, sostiene sempre jack on fire, dopo il matrimonio indossare abiti stile suora-musulmana al fine di non farsi notare troppo in giro, e relegare il privilegio degli osservatori al solo proprio uomo (o ometto, non fa differenza).
sostiene sempre in proposito jack on fire che le donne devono star chiuse in casa a fare la calzetta e ad aspettare il principe azzurro delle favole perchè non sono in grado, sostiene jack on fire, di capire quando si attua il fuorigioco e soprattutto perchè totti deve giocare dietro le punte insieme a pirlo, non sa cosa sia lo spinterogeno e la necessità di optare per un assetto ribassato dell'automobile al fine di meglio sprintare in autostrada e ancor peggio, non sa e non vuole capire, la donna, quanto sia importante far finta di essere una preda e non la predatrice.
sostiene jack on fire che se cadessero questi principi assunti ormai a dogmi dalla società finiremmo tutti miseramente. ragionate un attimo, anche i films lo dicono, quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. e le donne cosa possono spacciare per duro?
un uomo sottomesso o in ambito lavorativo comandato da una donna equivale all'equazione
donnacomandante=frocio sfigato incapace di avere erezioni degne di questo nome.
il succo, sostiene jack on fire, in qualità di uomo del sud, è questo.
si accettano smentite e regali

Undine ha detto...

Chissà se pensi ciò che hai scritto, Jack on fire. :)

Tanti lo pensano. Ed è con le loro madri che sono incazzata nera.

Anonimo ha detto...

io non lo penso... lo sostengo! ahahaha.

e cosa ti hanno fatto le nostre madri?
e poi tu non sarai un giorno madre?
e come ti comporterai in proposito?

no scusa.. mi sono permesso di scrivere un commento perchè ho letto un po' il tuo blog e ho visto che esistono ragazze con cui è possibile scambiare quattro chiacchiere intelligenti.

fossi io donna oggi esploderei difronte allo squallore che propina la tv in qualità di fondante opinione pubblica.

ovvero considerare la donna un semplice oggetto atto a sculettare e a far eccitare il pubblico maschile...

la stessa sensazione di "sdegno" la provo guardando gente come costantino e daniele...

io insorgerei fossi in te...

comunque non si deve esagerare perchè queste semplici considerazioni possono essere travisate e potrebbero far nascere in seno ad eventuali destinatari di questi eretici messaggi l'opinione che io sia invidioso di costantino e daniele per la loro beltà (facendo capire che io sono un "cuoppo")e per il semplice fatto che la loro stazza fisica sia valsa a regalare loro un po' di successo (cosa sia il successo e bla bla è ancora da vedere ma non è questo il punto o il luogo adatto per parlare di questo!).

io penso che ci sono un sacco di contraddizioni in giro e di ipocrisie. e penso che tutto ciò esiste perchè l'uomo (inteso sui generis) è un animale non sociale. altrimenti non mi spiego l'esistenza di regole ed istituzioni da lui create e costantemente aggirate e eluse.

quindi non mi va di scandalizzarmi più di tanto. voglio dire... è inutile incazzarmi per il fatto che noi esportiamo democrazie imponendo tirannie. non mi serve capisci?

io penso solo che tutti debbano essere liberi di fare quello che vogliono in un limite di etica e rispetto reciproco.
ma quello a cui io alludo non potrà mai verificarsi perchè so che io, l'uomo e tu, posti difronte alla possibilità di calpestare un nostro simile per meglio salire nella scala dei valori sociali e per meglio vivere la nostra vita non esiterò, non esiterà e non esiterai a farlo..

forse sono risultato un po' contorto nelle mie argomentazioni ma spero di essermi fatto capire.

SI-FA-SI ha detto...

Boh..Facile e generico asserire quanto sopra Jack..E sai che scoperta...
Cmq ci andrei piano a dire che chiunque per salire "la scala dei valori sociali" non ci pensa 2 volte...Cadere nel qualunquismo e vittimismo e' pericoloso..
Io, e moltre altre persone che consoco, ci pensano piu' di 2 volte prima di calpestare i piedi a qualcuno, e si riesce pure a trovare un'alternativa pensa te:-)

SI

Anonimo ha detto...

ma qui è scoppiato il finimondo! scherzo....

Io sono a favore delle quote rosa perchè le donne non hanno, come già tanti prima di me hanno detto, PARI OPPORTUNITA'.

Sarei il primo contrario (credo insieme ad altre tante donne) se ci fosse il solo odore di riserva indiana...

Brava Undine, dimostri ogno giorno di più di essere mia partner nel nostro partito delle tre I

Anonimo ha detto...

beh... allora sei l'unico,anzi, dato che non solo tu ma anche i tuoi amici, siete gli unici!ovviamente a fare del bene insieme a madre teresa di calcutta, bonanima, e alle donne con "il difetto" (il difetto di darla a tutti gratis!)

io non sto facendo del qualunquismo perchè sono ben consapevole che al mondo non si può e non si deve fare di tutta l'erba un fascio di ex socialisti. è chiaro che la mia non è una "regola generale" altrimenti che avrei scritto a fare, e cito "si accettano smentite e regali"?

e soprattutto non sto facendo del vittimismo perchè non mi sono celebrato vittima del sistema "uomo" ma anzi, fautore ridicolo di questo circolo vizioso.

in quanto uomo è chiaro che anche il mio testosterone subisca delle impennate di non poco conto quando all'interno di un gruppo di persone io dimostro d'essere il più forte.

essere il più forte equivale a dire che io ho il potere.
dire che io ho il potere equivale ad affermare che io detengo il controllo.

ora tutti sanno che avere il controllo è un' illusione e non voglio nemmeno stare qui a dilungarmi sui come e i perchè.

ecco perchè sono un fautore di questo ridicolo circolo vizioso. perchè io ne sono consapevole!

inoltre, se questo ancora non si fosse capito, io sono a favore delle quote rosa. il mio intervento era solo un modo scherzoso di prendermi/ci in giro.

forse perchè penso che una risata ci seppellirà, ma questa è un'altra storia...

Undine ha detto...

Capemaster: il partito delle tre I? ma io lo fondo DI CORSA!!!
Basta dire qualche ovvietà.
Più lavoro per tutti
più sicurezza per tutti,
più case per tutti.......ops...ma questo l'ha già detto il mio mai abbastanza adulato omonimo. Dovrò inventarmi qualcosa.
Più lambrusco per tutti?
;)

SI: Jack on fire ha sostenuto (soltanto sostenuto) un parere radicalmente opposto al proprio. E ci ha messo un livore, una rabbia che nemmeno una delle più arrabbiate femministe...

Si dice che detenere il controllo o possedere codesta illusione provochi il cosiddetto "brivido" alla nuca.
Ho la fonte, ma desidero ancora figurare come fanciulla semi-seria.

Ecco, Jack. Le circostanze in cui la cura del proprio orticello prevale sui principi cui solitamente ci si attiene, sono frequenti.

Non mi sono ancora trovata di fronte a gravi decisioni, ma quelle che ho preso avevano tutta l'aria di danneggiarmi.
Non è questione di prendere la via più scomoda o di fare "l'anticonformista maledetta e ostracizzata", ma di mero, banale rispetto per le persone.
Quindi quante possibilità ho di detenere il controllo? Zero.

Lasciami dire però che agire secondo il principio non scritto che gli altri ci sacrificherebbero volentieri alla sacra causa del proprio benessere, è triste. Seriamente, se devo basare su questo la mia esistenza, saluto tutti, e mi dedico alla raccolta di guaranà in Brasile.
L'uomo è biologicamente (e culturalmente) tenuto a evolversi.
Del resto l'altruismo è una delle strategie di sopravvivenza più impiegate da diverse specie di animali. Vorrà dir qualcosa, no?

Anonimo ha detto...

evviva l'ottimismo ostracizzato (e con questo termine intendo ribadire il concetto di semi-serio che mi riguarda ancor di più da vicino, dato il mio nick che mi colloca in una schiera ben definita di pseudo-persone) dalla pubblicità di un nostrano poeta italiano che profuma molto.

infatti il brivido alla nuca è fortemente inseguito al fine di vedere la vita in maniera meno frivola e più costruttiva.
uh uh uh uh

l'uomo occidentale (non so degli altri perchè vivo in occidente del globo terrestre aperto a mappa rettangolare) si avvale della facoltà di non rispondere in merito in quanto posto sin dall'inizio dei tempi in una situazione di dominio in confronto a tutte le specie animali...
intendo quindi sottolineare il fatto che alcune specie sono altruiste perchè vogliono sopravvivere ai predatori.

ora si tratta di sorvolare su centinaia d'anni di questa consapevolezza, cosa non troppo facile...
si intuisca inoltre l'esigenza umana di affidarsi a qualcosa di valido seppur di effimero come mezzo per arrivare a campare fino ai 70/80 anni in grazia e letizia.

si consideri ancora che all'inizio dei tempi la religione cattolica prevedeva oltre al Dio padre onnipotente anche una Dea madre onnipotente e che la società patriarcale all'epoca romana sconsigliò apertamente di porre le donne su di un livello più importante di quello che le aspettasse.

e già perchè in aramaico il termine tradotto successivamente in javè e poi in dio non lascia intendere assolutamente niente circa la sessualità di questo dio ma anzi relega la sovranità delle anime a più dei. ovvero un padre e una madre perchè si può tradurre sia al maschile che al femminile (ed ovviamente è un termine posto al plurale).

e adesso voi ve ne uscite con queste sentenze da patetici anticonformisti.

ma come vi permettete?
chi siete voi per insinuare il dubbio?
millenni di storia cancellati così, in un colpo!

non si fa non si fa non si fa!

altrimenti bombe al fosforo bianco per arrestare voi sacchi e vanzetti dei poveri.

pensate ad esportare democrazia insieme agli americani, invece di lamentarvi!

Anonimo ha detto...

GRAZIE DI CUORE

Anonimo ha detto...

ciao anonimo... il grazie a chi?

sei il gatto di undine?

Anonimo ha detto...

Ciao Jack
Non sono il suo gatto, non credo di esser così prezioso.

Undine ha detto...

Anonimo LEttore Xchè fai così?

Anonimo ha detto...

contenta tu... undine

Undine ha detto...

Jack? c'è stato un qui pro quo, quando ho parlato ad anonimo lettore non intendevo riferirmi a te.
ti ho risposto nel post sopra.

Anonimo ha detto...

nessun problema...
cercavo solo di capire chi fosse questo anonimo lettore... tu o il tuo gatto?
scherzo scherzo