30.11.05

Le mie venti regole per essere una perfetta PSS


Sei una studentessa mantenuta dai genitori e ti cade lo sguardo su 'Le mie venti regole per essere una perfetta ereditiera' di Paris Hilton, quel biondissimo nulla parlante che gira per il mondo e di cui si occupano i giornali (grazie a Rupert Murdoch e ai suoi pennivendoli).
Tu invece devi laurearti, te la cavi con dei lavori saltuari, ti senti dire dagli amici che 'durante il giorno non fai niente perche' studiare non e' un lavoro'.
Bene. Innanzitutto ti consiglio di cambiare amici, e alla svelta.

In secondo luogo ti raccomando di seguire i miei suggerimenti per creare e perfezionare la moda che i trendsetters non hanno ancora captato: il PSS (povera studentessa squattrinata) life style.

Una PSS come te, finanziariamente dipendente dai genitori, ma munita di dignita' propria, ha concepito qualcosa di tremendamente FASHION: il potenziamento e il perfezionamento delle tue caratteristiche finanziarie e personali.
Non solo, per sottolineare le proprie abilita' di promotrice di se (te) stessa, la prima PSS ha deciso d'inaugurare la rubrica di suggerimenti sul suo blog, confrontando le regole di vita della Hilton con quelle che dovranno essere le tue.
Una volta laureata, incoraggiata da altri precari come te, capirai di aver fatto bene ad ascoltarla.

Perche' il genio e' una perfetta sintesi di ragione e sentimento, ma l'autrice PSS non lo e': fa di necessita' virtu'. Assimila quest'insegnamento e mettilo in pratica.


Seconda regola di Paris: scegliti un gran nome


Secondo le ricerche condotte nel campo dell'onomastica, sappiamo che i diversi nomi femminili italiani vanno ricondotti principalmente a tre filoni.

Il primo, quello affettivo-tradizionale.
Nome della nonna, della zia, dei santi patroni. Nomi insomma, che ben figurano in un calendario. E solo li. Nomi per cui ti hanno sfottuta al nido, all'asilo, alle elementari e alle medie.

Alcun esempi: Assunta, Concetta, Diletta, Gerardina, Immacolata, Libera, Liberatrice, Paolina, Rosetta, Rosalia, Rosaria (tutte persone di mia conoscenza).
Consolati, dopo di te nessuna ricevera' in dote un nome altrettanto leggiadro.
La ragione? Il ricambio generazionale e il progressivo aumento di buon gusto nella scelta dei nomi.

Il secondo, quello eufonico-anaffettivo.
Quei nomi perfetti, che suonano bene e non fanno vergognare alcuna bambina, ma finiscono per essere piu' sbiaditi della cacca secca.

E al nido, all'asilo, alle elementari, alle medie, gli insegnanti faticano a distinguervi, perche' siete almeno in quattro ad avercelo, quel nome. E cio' conferisce un certo fascino alla vostra personalita', non trovate?

Esempi: Alessandra, Alessia, Annalisa, Daniela, Elena, Elisa, Federica, Francesca, Laura, Silvia, Valentina.

Per te, PSS, niente da fare.
Sono nomi dolci e perbene, anche se meno espressivi di una mattonella da bagno.
Vuoi sentirti meglio? Leggi del terzo filone.

L'ultimo e' quello del boom televisivo-cinematografico americano nel nostro Paese.
Lo sappiamo tutte.
Timide fanciulle dagli occhioni azzurri vivono con nomi che non si adattano alla propria persona.

Esempi: Deborah, Debora, Debby, Jenny, Genny, Jennifer, Gennifer (!?),Guenda, Luana, Mary, Mariah, Nancy, Samantha, Susan (tutte persone di mia conoscenza).

Cosa fare?

Ricordate: minimalismo.
Vi sono toccati in sorte nomi la cui eleganza e' superata soltanto da un asciugamano leopardato di Roberto Cavalli?
Allora rimediate e puntate sulla monosillaba: Deb, Jes, Sam, Lu (Guenda si tenga il nome originale, grazie).

Abbiate presente che l'autrice PSS non e' particolarmente severa su questo punto.
Se il nome e' anonimo, la PSS lo renda bello con le proprie idee, le proprie emozioni, i propri gesti.
Se e' osceno e remoto, o nuovo e risibilmente tamarro, sapra' a chi dar la colpa delle scene imbarazzanti che si svolgono quando si fanno nuove conoscenze.
E viva rendendolo meraviglioso, quel nome.

E, stranamente d'accordo con Paris su questo punto, vi sollecita a rifarvi coi vostri animali domestici: liberta' di scelta.
L'autrice PSS ha chiamato i suoi gatti Romeo, Principessa, Barcolino e Poldino. Loro non sono in grado di distinguere tra eufonia e cacofonia e seguitano ad amare la padrona.

Grazie a Pib per l'immagine

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa significa SCEGLITI UN GRAN NOME?
Ma tappatele la bocca a questa Hilton, caspita!

Io mi chiamo Jennifer (l'ha scelto mia madre) e ho sempre odiato il mio nome, ecco perchè mi firmo Jx. Gli amici mi chiamano Jen.

Dblk ha detto...

A questo punto aspetto ogni puntata con impazienza e alla fine anche un libro. Comunque suggerisco (se posso) di evitare il nome Mona inglese che fa molto trendy all'estero e molto Tinto Brass in Italia. Ciao, Dblk

Anonimo ha detto...

Quant'è bello avere lo stesso nome del nostro amatissimo premier?
Non ci si sente onorati?
Almeno per queste piccole cose in comune.
...tralasciamo l'altezza.

Undine ha detto...

@Jx: e pensare che ha rocevuto dei soldi per scriverlo, quellì'ammasso di carta chiamato libro.

@Dblk: Mona? Non n'ero a conoscenza. Che bello scoprire nomi nuovi. In Veneto e in Friuli un nome del genere equivale a una condanna.

@Alex: onoratissima, sai! Sono lieta di avere il nome di una personalità di rilievo come quella del nostro adorato premier. Fortuna che c'è Silvia di Leopardi, Silvia di Vasco, Silvia lo sai di Carboni, per non parlare di Rea Silvia, la mamma di Romolo e Remo. Insomma, sono fortunata.

Anonimo ha detto...

E dire che il tuo è un nome che non avevo QUASI mai sentito!

Anonimo ha detto...

Bel blog del cazzo.

PiB ha detto...

sei sicura che i mici non siano a conoscenza dei loro nomi.....attenta...guardati sopratutto da Barcolino!

Undine ha detto...

Alex: davvero? MAI sentito?

Anonimo: grazie, posso considerarti il mio troll ufficiale?

Pib: Bravo, ha capito. Barcolino è l'unico gatto a non rispondere quando lo chiamo per nome!

SI-FA-SI ha detto...

Brava, ricordiamo altri tipi di Silvia, oltre al nostro amatissimo premier...Che brividi..
Sono assolutamente imparziale e penso che Silvia sia un nome cosi' armonioso...:-D ahahaha

Silvia

SI-FA-SI ha detto...

Oops mi sono scordata di dirti quanto adoro il filone PSS!!Bellissimo:-D

Silvia

Anonimo ha detto...

Mi sono sempre sentita "a parte" perchè il mio nome pur essendo tra quelli tradizionali lo hanno in poche. In classe l'insegnante non faceva alcuna fatica a distinguermi dalle famose Laura, Alessia, Alessandra o Daniela.
Mi chiamo come le mie due nonne: Lucia. Anche mia cugina si chiama così. Una maledizione. In famiglia si chiamano tutti Filippo, Giovanni o Vito, le donne tutte Lucia o Caterina. Si, sono di origine siciliana...
Quando ero piccola e andavo in vacanza alla casa di famiglia in Sicilia con mia cugina e mia nonna, bisognava trovare dei nomignoli per tutte e tre altrimenti se ci chiamavano "Lucia!"
ci giravamo tutte insieme. Mia nonna Lucia la grande, mia cugina Lucetta, io ... Luciozza...ehm.

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Non è il nome che distingue una persona, è la persona che distingue il nome.

Anonimo ha detto...

Visto il successone di Paris Hilton, io sceglierei un nome tipo Ibiza Majestic, o Roma Principe, ma anche un Cesena Excelsior, perché no.

[Bandini]

Anonimo ha detto...

Hey, ancora con questa idea del Perfezionamento e del Potenziamento? Ma dove ti vengono queste idee, vai a fare fitness in una palestra di proprietà delle SS? Wow.

Undine ha detto...

@Silvia: ecco, mi è venuta in mente anche Sylvia Plath. Avevo qualche remora, ma considerando la fine che ha fatto la Silvia di Leopardi... e poi c'è Silvia, la regina di Svezia. E c'è anche Silvia Rocca... non chiedermi chi è: non lo so.

@Zed: a me Lucia piace molto, ma mi rendo conto che in una famiglia dove ce ne sono altre due non è molto semplice da portare.

@Ed: bravo Ed, sai bene che qui si gigioneggia, ma sono d'accordo con te. E' quella brava figliuola della Hilton che ha smarrito il senno.

@Bandini: Ibiza Majestic è il mio preferito. Lo collego a un clone dell'Aftereight, quell'orrenda miscela di menta e cioccolata.

@Daniele Luttazzi: ti dirò, l'ho frequentata per un po', ma ho preferito smettere: erano troppo indulgenti. Comunque sei sfortunato, passi di qua proprio il giorno dedicato alla PSS.

PiB ha detto...

come SI anche io mi ero dimenticato che leggo con piacere la serie PSS...

Anonimo ha detto...

Io mi chiamo veramente Mascia purtroppo.
La storia narra che mio padre sia rimasto fulminato sulla via di Damasco, dopo averlo sentito urlare in un parco cittadino...
E dato il posto, io dubito che la mia omonima non avesse 4 zampe :s

Madame, mi accingo a metterle il link subitissimamente! :)

Besos

Cilions ha detto...

Beh, io mi chiamo Francesco... fortuna che non faccio Rossi di cognome;)
Sempre meglio però di Diego Armando Jr...

Anonimo ha detto...

Io conosco una che si chiama Daiana. Scritto proprio così...

Anonimo ha detto...

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